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a Virtual Studio for Security Concepts and Operations

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La realtà virtuale aumenta la sicurezza degli edifici negli ambienti urbani ad alto rischio

La realtà virtuale e le tecniche di simulazione sviluppate dagli esperti dell’UE aiutano i gruppi di pronto intervento a pianificare risposte alle crisi più efficaci in complessi ambienti urbani.

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Gli esperti di software finanziati dall’UE hanno creato un’innovativa piattaforma di realtà virtuale in collaborazione con esperti di sicurezza, che consente ai team di risposta alle crisi di visualizzare, preparare e modificare i piani di sicurezza tenendo conto delle configurazioni edilizie, delle caratteristiche urbane circostanti e di molteplici situazioni pericolose. La minaccia di attacchi terroristici ha aumentato la necessità di proteggere gli edifici sensibili e le infrastrutture critiche garantendo nel contempo un accesso pubblico adeguato. Con l’aumentare dei rischi, la pianificazione delle operazioni di soccorso e l’evacuazione sicura negli scenari in cui gli incendi bloccano le vie di evacuazione, un uomo armato ha preso degli ostaggi, o gruppi di manifestanti violenti stanno cercando di entrare in un edificio, è diventata più impegnativa. Il progetto VASCO (Virtual Studio for Security Concepts and Operations), finanziato dall’UE, sfrutta gli ultimi progressi nei campi della realtà virtuale, simulazione, strumenti di gestione delle catastrofi e tecnologie di mappatura geografica. Li usa per creare rappresentazioni tridimensionali accurate di edifici nel loro ambiente urbano utilizzando progetti esistenti, fotografie a 360 gradi e altri dati sugli interni e sugli esterni degli edifici. Possibili situazioni per testare la sicurezza Il progetto, che includeva input da polizia, squadre di protezione dei VIP, vigili del fuoco, unità antiterrorismo e antisommossa, team medici di emergenza e altro, ha inoltre sviluppato strumenti che simulano possibili situazioni che consentono ai team di valutare i rischi, le possibili risposte e i punti critici. Queste situazioni di minaccia prendono in considerazione altri edifici e installazioni nelle vicinanze o la densità della popolazione, la congestione del traffico e possibili disagi causati da eventi come proteste di massa o visite di dignitari. “La polizia, i vigili del fuoco o altri esperti possono lavorare insieme per discutere e ottimizzare la sicurezza degli eventi pianificati o delle aree circostanti alla rappresentazione virtuale del sito,” afferma Chloé Delpont-Ramat, software engineer di DIGINEXT, coordinatrice francese del consorzio VASCO. “Normalmente dovrebbero recarsi sul sito reale o utilizzare i modelli fisici dell’edificio che richiedono tempo e spesso non sono flessibili o addirittura possibili.” Dettagli di sicurezza virtuale Il modello del sito risultante può essere esplorato, ispezionato e ulteriormente potenziato con dettagli di sicurezza come telecamere CCTV virtuali, nebulizzatori antincendio, sensori, barriere per veicoli e altri elementi per testare le risposte. “Abbiamo ricercato e sviluppato, ad esempio, un mezzo per virtualizzare le telecamere di sicurezza con i comandi appropriati per consentire agli utenti di vedere la copertura delle telecamere e di accertare i punti ciechi nel sito,” afferma la Delpont-Ramat. La piattaforma include una replica del centro di controllo con una comune panoramica a griglia di tutte le telecamere di sicurezza che possono essere controllate nel software. VASCO si basa su altri progetti finanziati dall’UE, CRIMSON e http://cordis.europa.eu/docs/results/242341/final1-d1-2- 0-final-report-v1-0.pdf (INDIGO), per la preparazione digitale e la formazione nella gestione delle crisi. Gli utenti finali in Grecia, Paesi Bassi e Svezia, consultati durante il progetto VASCO, hanno riferito che la piattaforma è efficace nel sostegno della collaborazione interdisciplinare tra i professionisti della sicurezza. Sebbene inizialmente destinata alla fase preparatoria della risposta alle crisi, la piattaforma ha dimostrato che i team di intervento possono condividere efficacemente le informazioni in modo immediato e reciprocamente intelligibile per le diverse organizzazioni coinvolte. “I partecipanti della task force erano molto interessati alla possibilità di ricevere screenshot di edifici colpiti con informazioni visive sulla situazione nota, oltre ad annotazioni sui loro smartphone mentre si trovavano sul percorso verso una scena,” afferma la Delpont-Ramat.

Parole chiave

VASCO, sicurezza, terrorismo, città, urbanistica, software, catastrofi, realtà virtuale

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