I tetti verdi ripuliscono i gas industriali
I COV, sostanze chimiche a base di carbonio che evaporano facilmente, sono ampiamente utilizzati per attività industriali quali verniciatura, pittura, stampa e pulizia. Insieme agli ossidi di azoto (NOx) e alla luce solare, i COV generano ozono tossico a livello del suolo. Tale problema di emissioni è stato affrontato dal progetto GRABGAS(si apre in una nuova finestra) (Green roofs that clean SME industrial gas containing low and variable concentrations of volatile organic compounds), finanziato dall’UE, il quale ha utilizzato i tetti verdi, che impiegano la tecnologia di rizodegradazione e fotocatalisi per il trattamento di piccoli volumi di emissioni industriali. La rizodegradazione utilizza le radici delle piante, i microrganismi e il suolo, per degradare contemporaneamente e in modo biologico diversi COV in anidride carbonica e acqua. Il progetto GRABGAS è stato in grado di adattarsi al mutare delle concentrazioni e di rendere le miscele COV maggiormente biodegradabili applicando un pre-trattamento fotocatalitico solare con ossido di titanio drogato, prima della rizodegradazione. Il team ha sviluppato modelli matematici che hanno simulato il flusso d’aria, la caduta di pressione e temperatura su un prototipo di filtro per rizofiltrazione adatto a un impianto pilota. Una revisione della letteratura ha contribuito a fornire un’ulteriore comprensione circa la biodegradazione e ha aiutato nella scelta della migliore specie di piante candidate. È stato inoltre effettuato un esperimento di biodegradabilità, dove i ricercatori hanno progettato un’analisi COV radiomarcata per studiare il tempo necessario ai fini della degradazione di tali composti volatili. Per supportare la crescita delle piante e fornire una fotocatalisi con luce solare, il sistema GRABGAS è stato posizionato su tetti di zone industriali, utilizzando gli standard europei relativi ai tetti verdi. Il flusso d’aria ottimale attraverso il filtro per rizofiltrazione è stato realizzato utilizzando un substrato che ha permesso la crescita delle radici. Il substrato ha dimostrato anche una grande superficie attiva per la crescita batterica e una buona permeabilità relazionata alla capacità di contenimento dei COV e dell’aria. Tali caratteristiche manterranno la temperatura e l’umidità a un intervallo costante, grazie a un adeguato sistema di chiusura, isolamento e drenaggio. Il progetto GRABGAS ridurrà le emissioni di COV provenienti dalle PMI, contribuendo così al rispetto degli standard ambientali dell’UE e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini che vivono nelle loro vicinanze.