Secondo una relazione, la tecnologia delle pile a combustibile potrebbe dimezzare le emissioni di CO2
Uno studio condotto dal gruppo ambientalista WWF e da Fuel Cell Europe (FCEu) ha dimostrato che le emissioni di anidride carbonica (CO2) generate dalla produzione di elettricità a partire da combustibili fossili potrebbe essere dimezzata utilizzando le pile a combustibile per l'approvvigionamento di calore ed elettricità. Pertanto, le due organizzazioni chiedono alla Commissione europea di rimuovere le barriere normative e istituzionali all'introduzione commerciale delle pile a combustibile. "L'attrattiva delle pile a combustibile risiede nella loro elevata efficienza e nella possibilità di utilizzarle come fonte di elettricità decentralizzata", ha affermato Oliver Rapf, responsabile della politica climatica e commerciale presso il WWF. "I governi e l'industria elettrica devono incentivare questa tecnologia al fine di ridurre drasticamente le emissioni di gas-serra", ha aggiunto il rappresentante del WWF. La ricerca illustrata nella relazione rappresenta la prima analisi indipendente sui benefici ambientali della tecnologia delle pile a combustibile. Oltre a ridurre le emissioni di CO2, questa tecnologia garantisce emissioni di inquinanti nocivi per la salute estremamente ridotte o pari a zero e rappresenta un'energia sostenibile per il futuro. La relazione suggerisce, inoltre, che l'introduzione di microsistemi di pile a combustibile negli edifici per l'approvvigionamento di calore e di elettricità offrirebbe all'industria europea un'opportunità di commercializzazione di massa a medio termine. "L'industria necessita di una chiara strategia con obiettivi espliciti e un quadro politico coerente da parte del governo. In caso contrario, non sarà possibile raccogliere gli ingenti investimenti necessari per commercializzare la tecnologia delle pile a combustibile. Ciò impedirebbe all'Europa di partecipare pienamente ad un nuovo settore dinamico, con conseguenti perdite in termini di occupazione e competitività e ritardi nell'apportare benefici all'ambiente", ha dichirato Marcus Nurdin, direttore esecutivo dell'FCEu.