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The role of neuronal intracellular traffic in Alzheimer´s disease

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Il traffico intracellulare compromesso dà origine al morbo di Alzheimer

Una patologia delle sinapsi è un segno precoce di morbo di Alzheimer (AD). Alcuni scienziati europei hanno esaminato come questo elemento potrebbe essere il risultato di traffico intracellulare compromesso e potrebbe contribuire alla comparsa della malattia.

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L’AD si caratterizza con un accumulo aberrante di beta-amiloidi (Aβ) in corrispondenza di sinapsi neuronali, che determina la disfunzione e rende difficile la formazione di nuove sinapsi. Ne consegue la perdita di memoria nei pazienti affetti dal morbo. Nei cervelli normali, l’Aβ è presente come prodotto del metabolismo neuronale; se ne evince che abbia una funzione fisiologica. Si ottiene attraverso processamento proteolitico della proteina precursore amiloide (APP) da parte di enzimi noti come secretasi; è secreta o trattenuta in endosomi vicini alle sinapsi. Considerato che la localizzazione temporale e subcellulare dell’APP risulta differente dalle sue secretasi proteolitiche, è il traffico intracellulare di APP che ne determina la degradazione. Emergono prove che suggeriscono come l’accumulo di Aβ sia associato con un traffico intracellulare compromesso, in cui le cellule non sono in grado di eliminare l’Aβ attraverso i lisosomi. Ancora non si sa tuttavia come la complessa geometria, la polarità e l’invecchiamento dei neuroni possano influenzare il traffico di APP. Il progetto TRAFFICINAD, finanziato dall’UE, ha indagato sul meccanismo alla base del traffico intracellulare neuronale e su come causa l’accumulo di Aβ che conduce all’AD. Tenuto conto che l’invecchiamento riduce la capacità di supportare l’apprendimento e la memoria ed è legato allo sviluppo di AD, gli scienziati hanno esaminato come il traffico intracellulare si alteri con l’età. I ricercatori si sono concentrati sul ruolo di due fattori di rischio di insorgenza tardiva (Bin1 e CD2AP) nella localizzazione endocitica di APP e di beta-secretasi. Hanno scoperto che la perdita di funzione di qualsiasi dei due fattori suddetti incide sulla generazione di Aβ in dendriti o assoni. Sia Bin1 che CD2AP sono stati localizzati negli endosomi, ma funzionano attraverso meccanismi distinti: l’ultimo incide sul sorting (smistamento) di APP in endosomi tardivi. Nel complesso, tali osservazioni hanno attribuito a Bin1 e CD2AP il ruolo di regolatori delle vie di traffico intracellulare rilevanti per il processamento di APP. Lo studio TRAFFICINAD ha evidenziato come sia importante descrivere i meccanismi cellulari di traffico intracellulare neuronale per poter comprendere l’AD a insorgenza tardiva.

Parole chiave

Morbo di Alzheimer, TRAFFICINAD, beta-amiloide, Bin1, CD2AP

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