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Contenuto archiviato il 2023-01-13

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Il mondo diventa sempre più piccolo

Una società austriaca si propone di rivoluzionare la comunicazione fra i cittadini europei, con il lancio di un grande schermo circolare che permette la comunicazione interpersonale e in tempo reale (sia orale che visiva) fra persone situate in paesi diversi. Quest'innovazion...

Una società austriaca si propone di rivoluzionare la comunicazione fra i cittadini europei, con il lancio di un grande schermo circolare che permette la comunicazione interpersonale e in tempo reale (sia orale che visiva) fra persone situate in paesi diversi. Quest'innovazione, denominata "Tholos" dal nome di un antico tempio circolare greco, è costituita da uno schermo di circa tre metri per sette. Entro il 2008, 16 città europee saranno dotate di tali impianti, mentre all'inizio del 2004 Londra e Vienna saranno le prime due città ad essere collegate. "Si tratta di una nuova forma di comunicazione che collegherà i cittadini di tutto il mondo", ha dichiarato al Notiziario CORDIS Suzanna Collis, portavoce del progetto. "Le persone potranno interagire normalmente, proprio come se si trovassero una di fronte all'altra". L'idea è stata inizialmente concepita dal cineoperatore austriaco Andreas Traint. Nell'arco di sei anni, Tholos Systems, l'azienda che ha deciso di trasformare quest'idea in realtà, ha sviluppato quattro diversi prototipi. Il modello finale è costituito da microfoni direzionali e altoparlanti, nonché da cinque telecamere e proiettori e da un sistema brevettato basato sulla tecnologia cinematografica. Le immagini vengono proiettate su un cilindro fessurato fatto ruotare ad alta velocità all'interno della struttura; le telecamere e il cilindro sono sincronizzati in modo tale da catturare le immagini ad intervalli di tempo, ogniqualvolta una fessura passa davanti ad una lente della telecamera. Mentre il cilindro ruota, le immagini proiettate producono un'immagine panoramica uniforme. Chiunque si trovi in un punto qualsiasi attorno a Tholos può essere ripreso dallo schermo. Sebbene il piano di attuazione debba essere ancora completato, una delle prossime città ad ospitare Tholos sarà Parigi. Fra le altre città in lista, tutte con una popolazione superiore al milione di abitanti, figurano Copenaghen, Budapest e Varsavia. La rete, in seguito, sarà collegata a città dell'America e dell'Asia. Secondo le stime, il costo per la costruzione e l'installazione di ogni schermo si aggirerà attorno ai due milioni di euro. Le spese di gestione saranno coperte dalla pubblicità, che occuperà il 13 per cento del tempo di trasmissione, consentendo al pubblico di accedere gratuitamente al servizio. Inizialmente, i collegamenti in diretta con città specifiche saranno programmati e pubblicizzati in anticipo. In seguito, sarà possibile prenotare individualmente Tholos per una connessione con qualsiasi città partecipante. Pensato inizialmente come attrattiva turistica, in futuro Tholos dovrebbe trovare applicazione anche nel mondo dell'istruzione e delle imprese. Si è già cominciato a discutere della possibilità di utilizzare tale tecnologia negli ospedali universitari: i medici potrebbero visualizzare il paziente da tutte le angolazioni, camminando attorno allo schermo. Questo tipo di strumento suscita un naturale interesse anche nel mondo commerciale, soprattutto nel settore del marketing. Le aziende hanno manifestato il loro apprezzamento per l'iniziativa e la Tholos Systems ha in progetto la costruzione di un'unità mobile, più piccola, per soddisfare la domanda proveniente da questo settore. La Collis ha dichiarato al Notiziario CORDIS che la società ha discusso di Tholos con alcuni rappresentanti della Commissione europea ed è in continuo contatto con diversi eurodeputati di Regno Unito, Francia, Germania e Austria.

Paesi

Austria, Regno Unito