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Contenuto archiviato il 2023-01-13

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Un nuovo satellite dell'ESA migliorerà notevolmente le previsioni meteorologiche

L'Agenzia spaziale europea (ESA) ha aggiudicato una serie di contratti a imprese britanniche, francesi e tedesche per costruire Aeolus, il primo satellite al mondo destinato a studiare dallo spazio la struttura dei venti sulla Terra. Aelous, che sarà lanciato nel 2007 per una...

L'Agenzia spaziale europea (ESA) ha aggiudicato una serie di contratti a imprese britanniche, francesi e tedesche per costruire Aeolus, il primo satellite al mondo destinato a studiare dallo spazio la struttura dei venti sulla Terra. Aelous, che sarà lanciato nel 2007 per una missione triennale, sarà costruito dalla britannica EADS Astrium, la stessa impresa che lo ha progettato. Nel frattempo, l'EADS Astrium francese realizzerà lo strumento laser Doppler che sarà montato a bordo per effettuare rilevamenti atmosferici (ALADIN), mentre l'EADS Astrium tedesca fornirà i sottosistemi elettrici del satellite. Attualmente, per elaborare le previsioni sul vento, i meteorologi si affidano ai dati raccolti da palloni meteorologici, aerei e radar di terra. Di conseguenza, si verificano notevoli differenze nella definizione dei venti sugli oceani e sulle regioni tropicali. "Le misurazioni dirette del vento sugli oceani e ai tropici potrebbero aprirci la strada verso il prossimo successo nel miglioramento delle previsioni sugli uragani e sui tifoni", ha spiegato Martin Jones, capo dei programmi spaziali presso l'Ufficio meteorologico britannico. Noto anche come lidar (rilevamento laser e radar), lo strumento ALADIN funziona emettendo impulsi laser verso la Terra, e misura lo spostamento Doppler del segnale di ritorno in modo da calcolare l'effetto dei venti a varie altitudini. Dall'orbita sincrona con il Sole, che Aelous percorrerà a un'altitudine di 400 chilometri, ALADIN sarà in grado di fornire dati su base globale e misure equivalenti a quelle raccolte lanciando un pallone meteorologico ogni 28 secondi per tre anni. Il direttore dell'ESA per i programmi di osservazione terrestre, Jose Achache, ha dichiarato: "La missione del lidar sui venti è stata studiata per circa 20 anni, ma la tecnologia non era sufficientemente matura per consentirne l'attuazione. Finalmente l'Europa ha sviluppato la complessa tecnologia necessaria e quindi potrà procedere con il programma satellitare completo". Si prevede che la missione Aeolus arriverà a costare approssimativamente 300 milioni di euro per un periodo di circa otto anni. In caso di esito positivo, una serie di veicoli spaziali, tipo Aeolus, potrebbero essere lanciati per l'utilizzo nelle previsioni meteorologiche di routine.

Paesi

Germania, Francia, Regno Unito