L'OCSE pubblica una dichiarazione politica sulla banda larga
L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha dichiarato che sono indispensabili politiche governative neutrali in materia di tecnologia se si vogliono conseguire a pieno i vantaggi economici e sociali offerti dalla banda larga. In una dichiarazione pubblicata il 27 ottobre, il Comitato per la politica dell'informazione, dell'informatica e delle comunicazioni (ICCP) dell'OCSE ha delineato i principi che, a suo avviso, devono guidare lo sviluppo delle connessioni ad Internet ad alta velocità, ed ha individuato diversi settori prioritari d'intervento. Riguardo alle varie tecnologie a banda larga attualmente a disposizione dei consumatori, quali i sistemi DSL, via cavo, fissi senza fili e satellitari, l'OCSE afferma: "La politica governativa deve esprimersi in favore della concorrenza, prestando particolare attenzione alla neutralità fra queste diverse tecnologie". Un secondo principio guida, individuato nella dichiarazione politica, riguarda l'incoraggiamento della ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) per lo sviluppo della banda larga ed il potenziamento della sua efficacia economica, sociale e culturale. Fra gli altri standard che l'OCSE ritiene debbano sostenere lo sviluppo della banda larga figurano l'esigenza di un'adeguata sicurezza e riservatezza delle informazioni, un accesso a prezzi equi per tutti i cittadini, indipendentemente dalla località di residenza, e quadri normativi che equilibrino gli interessi di fornitori ed utenti, ad esempio riguardo ai diritti di proprietà intellettuale. Ove non sia già necessario, i governi devono agire per liberalizzare i mercati delle telecomunicazioni, secondo la dichiarazione politica. Tuttavia, nei casi in cui vi sia una scarsa competitività, è possibile richiedere altresì misure di salvaguardia in favore della concorrenza. I governi possono svolgere nel contempo un ruolo fondamentale nella dimostrazione delle potenzialità dei servizi e dei contenuti a banda larga, utilizzando in particolare la tecnologia per incrementare l'efficienza dell'erogazione dei servizi pubblici. Occorre dare priorità all'istruzione, all'assistenza sanitaria ed ai servizi d'informazione generale nelle strategie governative della banda larga. L'utilizzo della banda larga nei paesi OCSE è aumentato di oltre il 50 per cento nel periodo conclusosi nel settembre 2003, e l'organizzazione ritiene che la rilevanza delle connessioni ad Internet ad alta velocità quale motore per la crescita sia stata chiaramente dimostrata. Hugo Parr, direttore generale del ministero norvegese del Commercio e dell'Industria, nonché presidente del comitato ICCP, ha dichiarato: "Le TIC rappresentano il motore fondamentale per la crescita economica, e la banda larga rappresenta forse l'unico e più importante elemento di sviluppo trasversale nel settore delle TIC in questo momento. La scelta di risposte politiche adeguate può produrre un considerevole impatto per il settore pubblico e privato".