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Contenuto archiviato il 2023-01-13

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La Commissione pubblica un sondaggio sull'approccio degli Stati membri alla ricerca sulle cellule staminali

Nell'intento di fornire informazioni essenziali a sostegno del dibattito europeo in corso sull'utilizzo di cellule staminali di embrioni umani nella ricerca, la Commissione ha pubblicato un sondaggio aggiornato sull'approccio normativo degli Stati membri a tale questione. Com...

Nell'intento di fornire informazioni essenziali a sostegno del dibattito europeo in corso sull'utilizzo di cellule staminali di embrioni umani nella ricerca, la Commissione ha pubblicato un sondaggio aggiornato sull'approccio normativo degli Stati membri a tale questione. Come si legge nell'introduzione alla relazione: "I pareri sulla legittimità degli esperimenti che prevedono l'utilizzo di embrioni umani si suddividono in base alle diverse tradizioni etiche, filosofiche e religiose dalle quali hanno origine". I sistemi normativi, quindi, variano sensibilmente nell'ambito dei diversi paesi. Il sondaggio rileva che l'approvvigionamento di cellule staminali derivanti da embrioni soprannumerari è consentito dalla legge in Belgio, Danimarca, Finlandia, Grecia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito, mentre tale prassi è proibita in Austria, Germania, Francia, Irlanda e, per la quasi totalità dei casi, in Spagna. Lussemburgo, Italia e Portogallo non dispongono attualmente di una specifica legislazione in materia. Tramite il suo sondaggio sui comitati nazionali di etica e su organismi simili in ciascun paese, la Commissione ha appreso che una serie di Stati membri stanno rivedendo al momento il proprio quadro legislativo. In Italia, ad esempio, una proposta di legge che è già stata approvata dalla Camera dei Deputati e giace attualmente in Senato, si propone di vietare qualsiasi esperimento sugli embrioni umani, la produzione di embrioni a scopo di ricerca, nonché qualunque forma di distruzione degli embrioni umani. La Spagna, d'altro canto, potrebbe vedere mitigata, a breve, la legislazione in materia di ricerca sugli embrioni umani, grazie ad una proposta di governo presentata in Parlamento che consentirà l'utilizzo di embrioni congelati in eccedenza nella ricerca, a condizione che non possano più essere utilizzati per finalità riproduttive e che vi sia il consenso del donatore. Infine, il comitato parlamentare svedese per l'integrità genetica ha effettuato una revisione della normativa del paese in materia di ricerca sulle cellule staminali, ed ha suggerito di non introdurre alcun divieto relativo alla produzione di ovuli fecondati per la ricerca. Come spiega la relazione, tuttavia, la natura non legislativa delle proposte del comitato è principalmente il risultato dell'esaustivo "Atto di revisione etica delle ricerche che coinvolgono l'essere umano" (Act on ethics review of research involving humans), che entrerà in vigore nel 2004 con l'intento di disporre la revisione etica obbligatoria di tutte le ricerche che comportano l'utilizzo di materiale umano identificabile. Il sondaggio valuta nel contempo se i paesi hanno avviato o hanno intenzione di avviare dibattiti pubblici sull'argomento. È disponibile altresì una relazione distinta, basata su un sondaggio simile riguardante i paesi candidati, gli Stati associati al Sesto programma quadro, ed alcuni paesi terzi.

Paesi

Austria, Belgio, Germania, Danimarca, Grecia, Spagna, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia, Regno Unito