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Contenuto archiviato il 2023-01-13

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L'Europarlamento chiede di aumentare del 70 per cento il bilancio per il 7PQ

Il Parlamento europeo ha approvato all'unanimità una relazione stilata dall'eurodeputato tedesco Rolf Linkohr, nella quale si chiede di elevare a 30 miliardi di euro il bilancio quadriennale del Settimo programma quadro (7PQ). Si tratterebbe di un aumento del 70 per cento ris...

Il Parlamento europeo ha approvato all'unanimità una relazione stilata dall'eurodeputato tedesco Rolf Linkohr, nella quale si chiede di elevare a 30 miliardi di euro il bilancio quadriennale del Settimo programma quadro (7PQ). Si tratterebbe di un aumento del 70 per cento rispetto all'attuale dotazione del 6PQ, pari a 17,5 miliardi di euro. Secondo gli eurodeputati, quest'incremento è necessario in vista dell'ampliamento dell'UE a 25 o più Stati membri. La relazione d'iniziativa, adottata a Strasburgo il 18 novembre, è stata elaborata in risposta al recente piano d'azione della Commissione sul progressivo aumento degli investimenti europei per la ricerca al tre per cento del PIL entro il 2010. Nel commentare la relazione, un portavoce del commissario per la Ricerca Philippe Busquin ha dichiarato al Notiziario CORDIS: "Apprezziamo questo tipo di sostegno, poiché anche la Commissione desidera veder aumentare i finanziamenti per la ricerca nel prossimo programma quadro. Temo che il livello di 30 miliardi di euro non sia realistico, ma stiamo negoziando un aumento cospicuo". Gli eurodeputati, inoltre, auspicano che venga adottata un'altra decisione, relativa all'istituzione di un Consiglio europeo delle ricerche (CER) per il sostegno alla ricerca di base. Quest'organismo, sostiene la relazione, dovrebbe essere innanzitutto un organo di finanziamento, piuttosto che consultivo, coprire tutti di campi scientifici e adottare un approccio di tipo bottom up basato su criteri puramente scientifici. Spostando nuovamente l'attenzione sul programma quadro di ricerca e, in particolare, sui nuovi strumenti, gli eurodeputati hanno approvato la proposta contenuta nella relazione, la quale chiede che "i concetti di 'reti di eccellenza' e 'progetti integrati' siano maggiormente orientati verso l'idea fondamentale di uno Spazio europeo della ricerca [SER]". In risposta a tale affermazione, il portavoce della Commissione ha dichiarato: "Stiamo effettuando una revisione intermedia [dei nuovi strumenti]. Determineremo se è necessario procedere ad una messa a punto degli strumenti per renderli più efficaci [...] nel contesto dell'Iniziativa per la crescita e del SER". Infine, il Parlamento ha rivolto una forte critica al Consiglio e agli Stati membri, accusando il primo di non aver dato seguito alle parole e i secondi di aver compiuto limitati sforzi - piccoli o nulli - per incrementare la spesa a favore della ricerca: alcuni paesi, in effetti, l'hanno addirittura ridotta. Il portavoce di Busquin ha affermato che la Commissione terrà debito conto di questa "preziosa" relazione, che contribuirà agli attuali dibattiti sulla ricerca europea nel contesto del SER, sull'obiettivo del tre per cento e sulla nuova Costituzione europea.

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