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Il Consiglio illustra le azioni necessarie per incrementare gli investimenti nella R&S

A sostegno della recente comunicazione della Commissione sull'aumento del livello di spesa per la ricerca e l'innovazione, i ministri partecipanti al Consiglio "Competitività", tenutosi a Bruxelles il 22 settembre, hanno invitato la Commissione e gli Stati membri ad utilizzare...

A sostegno della recente comunicazione della Commissione sull'aumento del livello di spesa per la ricerca e l'innovazione, i ministri partecipanti al Consiglio "Competitività", tenutosi a Bruxelles il 22 settembre, hanno invitato la Commissione e gli Stati membri ad utilizzare in modo più efficace gli strumenti di finanziamento, compresi i Fondi strutturali europei, per le attività di ricerca e sviluppo (R&S). Il Consiglio ha giudicato positivamente la comunicazione "Investire nella ricerca: un piano d'azione per l'Europa", condividendone il messaggio principale, ovvero la richiesta di elaborare un insieme esaustivo e coerente di azioni per incrementare gli investimenti nella ricerca e ridurre il divario nei confronti dei principali concorrenti dell'Europa. "Investire nella ricerca e sviluppo tecnologico e promuovere l'innovazione e il trasferimento di conoscenze è essenziale per rafforzare la competitività europea; inoltre, per attuare la strategia di sviluppo economico, sociale e ambientale dell'Europa, elaborata dal Consiglio europeo di Lisbona, [...] si avverte la particolare esigenza di garantire migliori condizioni al fine di incrementare gli investimenti privati a favore della ricerca e dell'innovazione", si legge nel progetto di conclusioni del Consiglio. I ministri, inoltre, hanno fatto riferimento all'importanza di elaborare delle ampie combinazioni politiche, adattate ai rispettivi contesti nazionali e regionali, integrando misure e incentivi finanziari, volti a migliorare le condizioni quadro e ad incoraggiare gli investimenti privati nella R&S. In particolare, i ministri hanno riconosciuto l'importante ruolo che le piccole e medie imprese (PMI) possono svolgere nell'aumentare il livello di spesa per la ricerca e l'innovazione e hanno lanciato un appello agli Stati membri e ai paesi in fase di adesione affinché adottino una serie di misure, volte a favorire i finanziamenti con mezzi propri (equity) e l'accesso al credito per la conduzione di attività in tale settore. I ministri, inoltre, hanno chiesto lo sviluppo di un mercato europeo dei capitali di rischio, nonché il rafforzamento della complementarità fra le iniziative della Banca europea per gli investimenti (BEI) e del Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e quelle adottate a livello nazionale, con particolare riferimento alle esigenze delle PMI. Quanto alla necessità di ottimizzare l'impiego dei fondi disponibili, i ministri hanno appoggiato le attuali iniziative della Commissione, volte a semplificare e modernizzare le norme e le procedure sugli aiuti di Stato per favorire i tentativi degli Stati membri di riorientare tali aiuti verso le attività di R&S. Essi, inoltre, hanno suggerito che i finanziamenti disponibili a livello comunitario, ad esempio i Fondi strutturali, potrebbero essere maggiormente utilizzati per sostenere le attività di R&S e innovazione. I ministri hanno invitato ad esaminare in modo più approfondito tale possibilità. Per ciò che concerne l'adozione di un approccio strategico in materia di crescita e competitività, i ministri hanno esortato la Commissione a presentare una relazione annuale, a partire dal 2004, sui progressi compiuti verso il raggiungimento dell'obiettivo del tre per cento e sull'attuazione della comunicazione, individuando gli ostacoli rimanenti e, laddove appropriato, nuove azioni necessarie. Fra gli altri argomenti affrontati dai ministri figurano la comunicazione della Commissione sulle scienze della vita e le biotecnologie, il brevetto comunitario e il pacchetto legislativo sui prodotti chimici. Il Consiglio tornerà a discutere le questioni del finanziamento comunitario della ricerca sulle cellule staminali ottenute da embrioni umani e dell'identificazione del sito candidato europeo per il reattore sperimentale internazionale termonucleare (ITER), durante la prossima riunione, prevista per il 27 novembre.

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