Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-01-13

Article available in the following languages:

Euroscience chiede alla Commissione di aiutare l'ESA a finanziare le missioni annullate

Il presidente di Euroscience, Jean-Patrick Connerade, ha scritto una lettera al commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, con la quale chiede alla Commissione di integrare le risorse finanziarie dell'Agenzia spaziale europea, al fine di consentire lo svolgimento di ...

Il presidente di Euroscience, Jean-Patrick Connerade, ha scritto una lettera al commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, con la quale chiede alla Commissione di integrare le risorse finanziarie dell'Agenzia spaziale europea, al fine di consentire lo svolgimento di due missioni recentemente annullate. Nel mese di novembre, infatti, l'Agenzia spaziale europea (ESA) ha annunciato di essere costretta ad annullare due missioni spaziali: la sonda Bepi Colombo, che doveva atterrare sulla superficie del pianeta Mercurio, e il satellite Eddington, che avrebbe dovuto esaminare i pianeti simili alla Terra mediante la sismologia. Quest'ultima missione è stata approvata nel 2002 e perciò buona parte del lavoro è già stata compiuta. "Appare evidente, qui, il divario fra le ambizioni del Libro bianco [in materia di spazio] e la realtà della ricerca spaziale europea", recita la lettera di Euroscience. La missiva sottolinea l'inopportunità del momento in cui è stata presa la decisione dell'ESA, ovvero a seguito della consultazione sul Libro verde e a pochi giorni dalla pubblicazione del Libro bianco, che riconosce la necessità di "incrementare progressivamente il bilancio dell'ESA e quello delle agenzie nazionali che si occupano di ricerca spaziale". "Per evitare che si crei ancora una volta un increscioso divario fra le promesse e i fatti", Euroscience propone che la Commissione metta a disposizione dell'ESA i necessari finanziamenti per il proseguimento delle suddette missioni. Un'altra opzione ventilata nella lettera riguarda la possibilità di ricorrere all'assistenza della Banca europea per gli investimenti (BEI). Il documento riconosce i vincoli finanziari imposti alla Commissione dal Trattato, tuttavia sottolinea l'urgenza di un'azione politica e la possibilità che gli Stati membri forniscano il loro sostegno. "In questo modo, il 2004 non sarà l'anno che decreterà la fine definitiva di queste missioni, ma che porterà con sé l'aspettativa di un nuovo inizio", conclude la lettera.

Il mio fascicolo 0 0