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Il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione propone di semplificare la strategia di Lisbona

Olli Rehn, il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione che ai primi di luglio ha sostituito Erkki Liikanen, ha detto che è necessario un impegno comune per rimettere in carreggiata l'agenda di Lisbona. Rehn, designato anche come candidato finlandese per la fu...

Olli Rehn, il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione che ai primi di luglio ha sostituito Erkki Liikanen, ha detto che è necessario un impegno comune per rimettere in carreggiata l'agenda di Lisbona. Rehn, designato anche come candidato finlandese per la futura Commissione di José Barroso, ha espresso il suo punto di vista sulla strategia competitiva dell'UE nel corso di due audizioni informali dinanzi ai nuovi membri del Parlamento europeo. Agli europarlamentari delle commissioni per l'Ambiente e l'Industria, la Ricerca e l'Energia, Rehn ha detto che l'UE dovrebbe concentrarsi maggiormente su crescita e occupazione, diminuendo il numero complessivo di indicatori usati per misurare il progresso nell'attuazione della strategia. Rehn ha anche rimproverato gli Stati membri, affermando che nelle aree più importanti della strategia di Lisbona le istituzioni europee hanno agito rapidamente, ma i progressi sono stati vanificati a livello nazionale. Ha inoltre sottolineato che il protezionismo non è la risposta corretta alla sempre maggiore concorrenza asiatica, e si è detto convinto che il segreto è nella ricerca e innovazione e nell'abolizione degli ostacoli e della burocrazia per le PMI (Piccole e medie imprese) europee. Il commissario ha invitato ad aver fiducia nella Società dell'informazione, e ha affermato che la tecnologia dell'informazione non rappresenta un semplice ulteriore settore industriale, ma piuttosto una sfida a 360 gradi a ogni livello della società europea. Ha chiesto all'Europa di lasciarsi alle spalle il turbolento passato industriale e di darsi da fare per migliorare i servizi elettronici pubblici, ad esempio l'e-learning e l'e-health. Un tema di grande interesse per entrambi i comitati, anche se in un'ottica leggermente differente, è stato quello di REACH, il pacchetto di norme chimiche proposto dall'UE. Rehn si è detto ammirato per la proposta di direttiva della Commissione, descritta come un esempio della migliore legislazione nell'intera UE, e ha sottolineato che una tempestiva procedura di consultazione ha permesso alla Commissione di eliminare numerosi ostacoli burocratici, in particolare per le PMI. Ad alcuni componenti del comitato per l'Ambiente che avevano formulato dubbi sul fatto che la coerenza della proposta potrebbe essere stata raggiunta a spese dell'ambiente e della salute pubblica, Rehn ha detto di non ritenere che i piani siano stati accantonati e si è dichiarato sostenitore di un equilibrio tra i tre pilastri dello sviluppo sostenibile: crescita economica, protezione ambientale e inclusione sociale.

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