La Commissione indica i prossimi passi nella ricerca in materia di sicurezza
In una comunicazione alle altre istituzioni dell'UE, la Commissione europea ha ricordato i prossimi passi che intende fare per arrivare a un programma comunitario di ricerca in materia di sicurezza. La comunicazione fa seguito al rapporto di un gruppo di personalità - presentato alla Commissione nel marzo di quest'anno - sulla ricerca in materia di sicurezza, che aveva approvato la proposta di un programma di ricerca in materia di sicurezza europea (ESRP, European Security Research Programme), aveva descritto le caratteristiche che un tale programma avrebbe dovuto avere, e aveva suggerito una dotazione di bilancio di un miliardo di euro. 'Le nuove tecnologie sono fondamentali nella lotta contro il terrorismo, e in effetti possono salvare molte vite umane', ha detto il commissario per la ricerca Philippe Busquin. 'Un forte programma europeo di ricerca in materia di sicurezza è imprescindibile per la nostra sicurezza e migliorerà la competitività europea in molte aree'. I prossimi quattro passi prevedono consultazione e cooperazione con gli operatori del settore, messa a punto di un ESRP, creazione di un effettivo quadro istituzionale e realizzazione di una struttura di governance adatta all'urgenza e alla natura del soggetto. Nel contesto della 'consultazione e cooperazione con gli operatori del settore', nell'autunno 2004 verrà creato un Comitato consultivo europeo della ricerca in materia di sicurezza, che riunirà esperti di vari gruppi di operatori del settore e fisserà le esigenze degli utenti. Commissione e operatori controlleranno anche che l'iniziativa europea 'sia collegata al lavoro delle organizzazioni internazionali'. Nei primi mesi del 2005 la Commissione renderà nota una proposta sul contenuto, il piano finanziario pluriennale e il quadro istituzionale di riferimento dell'ESRP, e solleciterà un dibattito interistituzionale. La Commissione vuole inoltre incoraggiare gli Stati membri a collaborare per migliorare il coordinamento e ottimizzare l'uso dei risultati della ricerca e tecnologici nelle applicazioni civili, per la sicurezza e la difesa.