La Commissione approva le agevolazioni fiscali per le PMI italiane che investono nelle TI innovative
La Commissione europea ha approvato il programma italiano di sostegno, in concreto agevolazioni fiscali, alle PMI (Piccole e medie imprese) che investono in progetti di tecnologia dell'informazione. L'iniziativa è stata valutata dalla Commissione e giudicata conforme alle norme sugli aiuti di stato: 'Premesso che l'aiuto alla ricerca e lo sviluppo delle PMI è di estrema importanza, visti gli svantaggi strutturali cui le PMI devono far fronte quando vogliono accedere ai nuovi sviluppi tecnologici, e considerato il ruolo centrale dell'innovazione nella crescita dell'output e della produttività nel quadro dei nuovi obiettivi strategici che la strategia di Lisbona ha fissato per il decennio in corso, la Commissione ritiene che, coerentemente alle sue precedenti posizioni, la spesa fiscale prevista in questo programma di aiuto è compatibile con le norme sugli aiuti di stato', ha concluso la Commissione. Il programma, la legge Tecno-Tremonti, si propone di favorire le sinergie tra PMI finalizzate agl'investimenti per l'innovazione nel settore delle tecnologie dell'informazione. Per poter aderire al programma, le PMI debbono mettere in comune le proprie risorse in consorzi di nuova creazione formati da almeno dieci partner, consorzi che devono investire in progetti TI. Il ministero delle Finanze italiano assegnerà poi un premio fiscale alle PMI partecipanti, escludendo una cifra variabile dalle loro entrate tassabili; tale cifra potrebbe arrivare al 40% dei costi sostenuti nel contesto dei progetti TI. Il bilancio globale del programma viene stimato in 208 milioni di euro.
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