L'UE finanzia le reti riconfigurabili
Un nuovo progetto del Sesto programma quadro (6PQ) intende espandere e semplificare le attuali e future reti di periferiche e sistemi integrati, mettendo così in rete i miliardi di dispositivi elettronici di uso quotidiano. Il progetto RUNES (Reconfigurable Ubiquitous Networked Embedded System) riunisce 22 partner di sei paesi europei, Usa e Australia in un tentativo di far progredire le capacità tecnologiche europee. 'Siamo alla vigilia di una rivoluzione che vedrà lo scontro dei sistemi integrati e di Internet', spiega il consorzio RUNES. 'Si arriverà così alla costruzione del primo sistema realmente pervasivo collegato in rete, e si spalancherà un mercato di grandezza senza precedenti nella storia della tecnologia'. 'Per rendere concreto questo potenziale commerciale è necessario un programma di ricerca e sviluppo che si concentri sulla creazione di infrastrutture in grado di promuovere attivamente la produzione e gestione efficiente ed economica di nuovi servizi e applicazioni di uso prevedibile e intuitivo, in modo da soddisfare l'attesa degli utilizzatori in tutto il mondo per l'informatica invisibile', aggiunge il consorzio. Il progetto RUNES, primo grande sforzo europeo nel settore, intende costruire sistemi integrati a grande scala, a larga diffusione, e in rete eterogenee, in grado di interoperare e adattarsi all'ambiente in cui operano. Per raggiungere lo scopo, è necessaria una infrastruttura standardizzata che favorisca l'uso diffuso di sistemi di rete integrati. Come spiega il consorzio, solo circa il 2% dei miliardi di processori prodotti ogni anno diventano il cuore di un personal computer; la maggior parte finisce in sistemi integrati (giocattoli, semafori, telefoni, interruttori, microcomputer e apparecchi musicali). Tecnologie a basso prezzo, come Bluetooth, e la rapida crescita di Internet rendono sempre più facile intercollegare questi dispositivi; il mercato di sistemi integrati intercollegati crescerà quindi senza alcun dubbio in misura sbalorditiva. RUNES, quindi, sfrutterà, semplificherà e standardizzerà queste tecnologie, permettendo così ai programmatori di sviluppare applicazioni utili e profittevoli. RUNES potrebbe dar vita a importanti nuove applicazioni nei settori sanitario, della sicurezza domestica, dei sistemi di trasporto, della produzione, della vendita al dettaglio e del ripristino in caso di errore non recuperabile. 'RUNES intende fornire una piattaforma middleware adattativa, un linguaggio comune che semplificherà il processo di creazione delle applicazioni', spiega il consorzio. 'Saranno così possibili drastici tagli dei costi di sviluppo delle nuove applicazioni e tempi di commercializzazione più rapidi, trasformando applicazioni già tecnicamente possibili in forme che i progettisti potranno facilmente e rapidamente utilizzare e rendendone possibili altre fino ad oggi irrealizzabili. Il progetto studierà anche potenziali usi e implicazioni della tecnologia, creerà sistemi dimostrativi e organizzerà corsi di formazione per aiutare la diffusione della tecnologia RUNES'. 'RUNES influenzerà il nostro modo di vivere e lavorare', conclude Franck Boissière, responsabile dell'UE per il progetto. 'Riunendo i dispositivi esistenti e creando opportunità di nuove molteplici applicazioni, stiamo dando vita all'era dell'informatica indossabile, delle case intelligenti e ad una intera nuova generazione di sistemi di monitoraggio sanitario'.