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Analysis, modelling and sensing of both physiological and environmental factors for the customized and predictive self-management of Asthma

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Inalatori per l’asma di nuova generazione

Nella sola Europa, sono quasi 30 milioni le persone che soffrono di asma. Il progetto myAirCoach fornisce un innovativo inalatore intelligente insieme a servizi sanitari mobili (mHealth) personalizzati di monitoraggio dell’asma integrati per responsabilizzare e guidare i pazienti asmatici a gestire la propria salute giorno dopo giorno.

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L’asma, una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, è la malattia più comune dell’infanzia e rappresenta un onere socioeconomico significativo. Sebbene l’asma non possa essere curata, i suoi sintomi possono essere controllati in modo soddisfacente per garantire la migliore qualità di vita possibile per i pazienti asmatici. Per affrontare questo problema, il progetto myAirCoach, finanziato dall’UE, ha proposto un nuovo strumento sanitario mobile per aiutare i pazienti a gestire la propria salute. «Il nostro obiettivo era quello di generare un sistema di orientamento personalizzato che consentisse ai pazienti di ottimizzare il proprio trattamento e gestire l’asma», spiega il dott. Konstantinos Votis, ricercatore principale e coordinatore tecnico del progetto. L’idea è che i pazienti acquisiscano il controllo su questa malattia ma aderiscano anche a obiettivi e linee guida personalizzati quali uno stile di vita sano, esercizio fisico e abitudini alimentari specifiche. Design innovativo La soluzione di myAirCoach comprende un inalatore basato su sensori in grado di monitorare diversi fattori clinici, comportamentali e ambientali e di comunicarli a un dispositivo mobile. Esso incorpora strumenti di facile uso e fornisce un feedback diretto a una struttura sanitaria designata per garantire un trattamento tempestivo e ottimale. Gli scienziati di myAirCoach hanno sviluppato una pipeline di algoritmi avanzati e tecniche di apprendimento automatico. Si tratta dell’elaborazione di misurazioni fisiologiche grezze, quali l’ossido nitrico esalato, e condizioni ambientali, quali l’umidità, fornite attraverso sensori wireless. Utilizzando un approccio di modellizzazione computazionale, vengono valutate dinamicamente variabili comportamentali quali l’attività fisica insieme ai dati del profilo personale. Ciò fornisce ai pazienti una previsione personalizzata per gestire e ridurre il rischio di esacerbazioni in ambienti esterni e interni. Il dispositivo riconosce inoltre lo schema di trattamento e ricorda ai pazienti di assumere i farmaci, supportandoli attraverso ogni fase della terapia inalatoria. Le informazioni fisiologiche e l’aderenza del paziente alla terapia vengono comunicate collettivamente agli operatori sanitari. Una sfida importante è stata la miniaturizzazione dei sensori per la loro efficace integrazione nel quadro dell’autogestione. Inoltre, l’inalatore intelligente doveva diventare parte integrante delle procedure cliniche e dei protocolli di trattamento dell’asma esistenti. Quando testato nei pazienti, il sistema ha evidenziato un miglioramento clinicamente rilevante e statisticamente significativo nel controllo dell’asma e nella riduzione delle esacerbazioni gravi dell’asma. Impatto della soluzione myAirCoach myAirCoach rappresenta un miglioramento dei sistemi di autogestione esistenti, che sono di natura complessa e si basano sul presupposto che i pazienti si impegneranno nella metodologia di autogestione. Come sottolinea il dott. Votis, «myAirCoach è stato progettato per colmare questa lacuna dell’impegno introducendo un ambiente di rilevamento intelligente, riducendo così al minimo l’intervento del paziente sulla procedura di monitoraggio». Il risultato più significativo è senza dubbio la risposta personalizzata al trattamento e al progresso, che consente ai pazienti di essere partecipanti attivi nella gestione della malattia. In generale, si prevede che il sistema myAirCoach ottimizzi le strategie per il trattamento dell’asma per ogni singolo paziente dopo aver preso in considerazione la progressione e l’evoluzione della malattia. Al tempo stesso, gli operatori sanitari saranno in grado di supervisionare la condizione dei pazienti al di fuori della clinica e utilizzare strumenti analitici per supportare la loro decisione sul trattamento. Il sistema sarà inoltre utile alle famiglie dei pazienti asmatici, in quanto saranno meglio informate sullo stato clinico dei loro cari e sull’uso corretto dei farmaci. Il dott. Votis prevede che «il sistema brevettato myAirCoach vedrà ampliare la sua applicazione oltre l’asma, per l’autogestione di altre malattie respiratorie». A lungo termine ciò si tradurrà in una migliore comprensione dei meccanismi alla base dell’insorgenza e della progressione di queste malattie.

Parole chiave

myAirCoach, asma, autogestione, inalatore intelligente, sensore, dispositivo mobile, servizio di monitoraggio della salute

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