Regno Unito: organizzazioni del settore chimico condividono preoccupazioni comuni su REACH
Due organizzazioni rappresentative del settore chimico britannico si sono unite per presentare al governo del paese le loro preoccupazioni comuni sulla proposta di legislazione comunitaria REACH relativa ai prodotti chimici. La British Chemical Distributors and Traders Association (BCDTA - Associazione dei distributori e dei commercianti di prodotti chimici) e la Chemical Industries Association (CIA - Associazione delle industrie chimiche) hanno inviato una lettera ai ministeri britannici responsabili per REACH al fine di mettere in risalto i punti cruciali sui quali condividono una posizione comune. "Le due organizzazioni e le rispettive controparti in Europa offrono pieno sostegno agli obiettivi contenuti nelle proposte della Commissione per un nuovo regolamento unico che sostituisca la complessa e poco chiara legislazione europea esistente in materia di prodotti chimici. Tuttavia, l'attuazione di REACH nella sua forma attuale creerà un ennesimo sistema burocratico, costoso ed inefficiente", si legge nella lettera. Tra le questioni ritenute cruciali dalle due organizzazioni per la buona riuscita di REACH figurano: - l'introduzione di proposte volte a determinare l'ordine di priorità con riferimento al grado di rischio nella fase di registrazione in modo tale da poter gestire per tempo le sostanze ad alto rischio; - la rimozione di qualsiasi requisito REACH per R&S o per la ricerca mirata ai processi o ai prodotti al fine di garantire che l'innovazione non sia danneggiata; - una maggiore considerazione dei dati e dei requisiti di sicurezza per tutelare la confidenzialità commerciale e i diritti di proprietà intellettuale; - la condivisione obbligatoria dei dati fondamentali sugli animali. Il direttore generale dell'organizzazione CIA Judith Hackitt ha dichiarato: "Sosteniamo pienamente gli obiettivi legislativi di REACH, ma la buona riuscita e l'efficacia di un nuovo regolamento unico per i prodotti chimici dipendono dalla risoluzione urgente di molte questioni cruciali relative alla sua attuabilità". Melvyn White, della BCDTA, ha aggiunto: "È utile per le due organizzazioni rilasciare una dichiarazione pubblica delineando le questioni relative all'attuabilità sulle quali concordiamo e condividiamo una prospettiva comune. Il 95% dei membri della BCDTA sono PMI [piccole e medie imprese] e la loro sopravvivenza rappresenta il nostro interesse più immediato".
Paesi
Regno Unito