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Contenuto archiviato il 2023-03-01

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Stati Uniti e Asia annunciano un patto sul cambiamento climatico

Stati Uniti, Australia e numerosi paesi asiatici hanno colto di sorpresa i governi europei con l'annuncio di un patto per la riduzione delle emissioni di gas serra. L'accordo, di natura non vincolante, si incentra sullo sviluppo di nuove tecnologie. Il patto consentirà a Sta...

Stati Uniti, Australia e numerosi paesi asiatici hanno colto di sorpresa i governi europei con l'annuncio di un patto per la riduzione delle emissioni di gas serra. L'accordo, di natura non vincolante, si incentra sullo sviluppo di nuove tecnologie. Il patto consentirà a Stati Uniti, Australia, Cina, India, Corea del Sud e Giappone di fissare degli obiettivi propri per la riduzione delle emissioni di gas serra. Il Giappone è l'unico firmatario ad aver sottoscritto anche il protocollo di Kyoto, le cui disposizioni per la riduzione delle emissioni partono da un approccio più coercitivo. Il nuovo accordo è stato descritto dal vicesegretario di Stato Robert Zoellick come complementare, e non alternativo, al protocollo di Kyoto. Il ministro degli Esteri australiano, Alexander Downer, ha riferito alla BBC che l'impegno deve essere volto a incentivare maggiormente gli investimenti pubblici e privati nello sviluppo di tecnologie energetiche pulite. "Ci preoccupa il fatto che nella sostanza il protocollo di Kyoto, così come attualmente strutturato, non tende a questo obiettivo. Secondo noi ci si deve invece concentrare proprio sul cambiamento tecnologico per risolvere il problema del cambiamento climatico [�], coinvolgendo i maggiori paesi in via di sviluppo, che sono grandi emittenti", afferma Downer. In base all'accordo, la nuova tecnologia sarà trasferita ai paesi che ne hanno bisogno. L'annuncio giunge ad un mese dal tentativo del primo ministro britannico di pervenire ad un accordo sulla riduzione delle emissioni di gas serra al vertice del G8. Il Regno Unito ha replicato alla diffusione della notizia rilevando che il primo ministro Blair continuerà a dibattere il tema del cambiamento climatico con Stati Uniti, Cina e India nel quadro della Presidenza britannica del G8.

Paesi

Australia, Cina, India, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti

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