I ricercatori britannici trasferiscono in Germania quasi 1,3 milioni di euro di borse di ricerca
Borse di ricerca britanniche per un valore di circa 900.000 sterline (1,3 milioni di euro) sono state trasferite in istituzioni di ricerca tedesche negli ultimi quattro anni in virtù di un programma volto a promuovere la mobilità dei ricercatori tra i due paesi. Nel 2001 il Consiglio nazionale delle ricerche per le scienze fisiche e ingegneristiche britannico (Engineering and Physical Sciences Research Council - EPSRC) ha siglato un accordo con la Fondazione scientifica tedesca (DFG) per consentire agli accademici la mobilità tra i due paesi, al fine di proseguire le loro ricerche in luogo di interromperle senza che siano ultimate. In giugno l'ESPRC ha rivelato che, finora, circa 1,3 milioni di euro di finanziamenti britannici sono andati alla Germania in seguito al trasferimento di cinque ricercatori universitari. Il Consiglio non è stato in grado di fornire i dati relativi ai finanziamenti trasferiti nella direzione opposta, ma ha insistito nel sottolineare che lo scambio di borse di studio è un processo bi-direzionale. Nel Regno Unito, tuttavia, qualcuno teme che il paese rischi di perdere milioni di euro nel trasferimento delle borse di ricerca e avverte che la mobilità dalle università britanniche a quelle tedesche è molto più probabile di quella in direzione opposta. Uno studioso di Oxford, infuriato per la partenza verso un'università tedesca di uno dei suoi principali ricercatori ha dichiarato che questi "ha portato con sé 650.000 sterline dei contribuenti britannici quale generosa dote". Ma Stuart Ward, direttore delle risorse dell'ESPRC, ha respinto tali timori specificando che il trasferimento delle borse di ricerca può avvenire solo con l'approvazione delle università britanniche e tedesche coinvolte. "L'accordo è stato raggiunto per consentire agli accademici di spostarsi dalla Germania al Regno Unito e viceversa allo scopo di proseguire le loro ricerche," ha dichiarato. "Il legame è progettato per garantire continuità nel momento del trasferimento dei ricercatori da uno di due paesi verso l'altro ed è conforme allo spirito del concetto di Spazio europeo della ricerca lanciato da Philippe Busquin nel corso del suo mandato come commissario europeo della Ricerca," ha aggiunto Ward. La protesta giunta dall'Università di Oxford è stata la prima nei quattro anni di attuazione del programma, ha sottolineato Ward. "L'assunzione dei costi totali di ricerca (Full Economic Costs) a partire dall'aprile 2006 potrebbe rendere i ricercatori britannici ancora più interessanti per le istituzioni estere, ma garantirà allo stesso tempo la creazione nel Regno Unito di un ambiente di ricerca ben finanziato e sostenibile che farà del paese un luogo molto attraente per lo svolgimento di attività di ricerca di punta," ha concluso.
Paesi
Germania, Regno Unito