Rete ALGINET: microalghe come fabbriche di cellule
ALGINET, un consorzio internazionale finanziato dall'Unione europea, sta realizzando un catalogo virtuale delle microalghe e delle loro proprietà destinato principalmente al settore industriale europeo delle biotecnologie. La rete si concentrerà sulle ricerche in materia di microalghe, formulerà raccomandazioni sulla strada da seguire in futuro, contribuirà al trasferimento tecnologico tra società di ricerca innovative e piccole e medie imprese (SME) e porrà le basi per la creazione di un istituto virtuale per le microalghe. Negli ultimi anni è stato registrato un crescente interesse in tutta Europa nei confronti dei metodi alternativi per ottenere prodotti chimici e biochimici. Gli scienziati volgono la loro attenzione alle microalghe quale fonte naturale di un'ampia varietà di prodotti utili, come quelli farmaceutici, grazie alle potenzialità terapeutiche di alcune specie. Un altro settore industriale utilizza le microalghe come fonte di alimenti per esseri umani e animali. In tutta Europa esistono molti centri di eccellenza specializzati nel campo delle microalghe, tuttavia, se i risultati ottenuti sono spesso interessanti, quelli davvero significativi sono stati limitati a causa dello scarso coordinamento e della sovrapposizione delle attività di ricerca. Una mancanza di comunicazione tra gli operatori del settore ha avuto effetti negativi sulla competitività. Gli esperti hanno anche rilevato la mancanza di obiettivi precisi nelle attività di ricerca e, quando alcuni aspetti di un problema non vengono considerati in modo adeguato, la commercializzazione di nuovi prodotti e tecnologie può diventare problematica. Inoltre, il tasso di utilizzo della nuova tecnologia è stato piuttosto basso. Nel 2003 la Commissione europea ha assegnato 1,22 milioni di euro al progetto ALGINET, attraverso l'azione chiave 5 del programma tematico "qualità della vita" del Quinto programma quadro (5PQ). Circa 31 centri di ricerca e partner industriali di 12 paesi dell'UE, Norvegia e Israele hanno partecipato ad ALGINET, che si basa sul concetto "microalghe come fabbriche di cellule per prodotti chimici e biochimici". La rete ha lo scopo di contribuire a coordinare le attività di ricerca europee nel campo delle microalghe e di migliorare la comunicazione all'interno del settore, incoraggiando la ricerca sull'ulteriore sviluppo degli usi industriali delle alghe microscopiche. Questo progetto triennale, che dovrà essere portato a termine entro gennaio 2006, sta ponendo le basi per altri progetti di ricerca fornendo una banca dati on line consultabile delle collezioni di colture di microalghe europee, che costituisce una sorta di "vetrina unica" per gli utilizzatori attuali e quelli potenziali di colture di microalghe. Il progetto prevede inoltre la valutazione della situazione attuale nel campo delle ricerche sulle microalghe, lo studio dei prodotti utili ottenibili dai cianobatteri e dalle microalghe e l'individuazione di possibili future applicazioni per le microalghe. È in corso l'esame degli ostacoli che si frappongono all'uso delle microalghe per sintetizzare prodotti chimici, esame che mira a proporre possibili soluzioni. Il trasferimento tecnologico viene incoraggiato pubblicizzando i risultati e le attività della rete e compiendo un'opera di sensibilizzazione sui benefici potenziali per l'Europa derivanti da un aumento dell'uso delle microalghe. Un altro aspetto del progetto è costituito dai preparativi per l'istituzione di un istituto virtuale per la tecnologia delle microalghe.