Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-03-01

Article available in the following languages:

Gruppo di un progetto UE sviluppa un vaccino contro l'influenza aviaria

Sei partner che collaborano a un progetto finanziato dall'Unione europea hanno sviluppato un vaccino per il ceppo H7N1 dell'influenza aviaria, che sarà sperimentato in test clinici nella primavera 2006. L'attenzione dei mezzi di comunicazione si sta attualmente incentrando s...

Sei partner che collaborano a un progetto finanziato dall'Unione europea hanno sviluppato un vaccino per il ceppo H7N1 dell'influenza aviaria, che sarà sperimentato in test clinici nella primavera 2006. L'attenzione dei mezzi di comunicazione si sta attualmente incentrando sul ceppo H5N1 del virus, che è altamente patogeno ed è stato riscontrato in alcuni volatili in Europa. Il timore è che il virus possa mutare in una variante trasmissibile tra esseri umani. Tuttavia, come rileva una relazione del consorzio FLUPAN pubblicata sul "Journal of Infectious Diseases", anche altri ceppi dell'influenza aviaria costituiscono una minaccia. L'articolo evidenzia i rischi posti dal virus H7 che, afferma, può essere trasmesso dai polli agli esseri umani. È per questo ceppo che il consorzio ha sviluppato un vaccino. L'articolo pubblicato il 15 ottobre sul "Journal of Infectious Diseases" conclude che: "la prova sierologica delle infezioni che hanno interessato i lavoratori del settore avicolo riportata [in questo articolo] è l'ennesima dimostrazione del potenziale di infettare gli esseri umani di cui sono dotati gli AIV [virus dell'influenza aviaria] e suggerisce la necessità di condurre studi permanenti di sierosorveglianza sia sugli animali che sulle persone per acquisire maggiori conoscenze sull'attraversamento della barriera di specie, che sembrerebbe essere un mezzo in grado di generare un virus con un potenziale pandemico". In realtà, il virus H7N1 ha provocato epidemie letali tra il pollame italiano nel 1999, ed è stato responsabile dell'epidemia da virus aviario H7N7 diffusasi nel 2003 nei Paesi Bassi, dove ha provocato tra gli esseri umani oltre 80 casi di infezione e un decesso. Il vaccino RD-3 è stato sviluppato mediante "genetica inversa" - un tipo di analisi genetica che inizia con un pezzo di DNA e procede per scoprirne il comportamento. Un vaccino RD-3 appositamente allestito contro il virus ha superato i test di sicurezza internazionali ed è ora utilizzato dal partner del progetto Sanofi Pasteur per produrre il vaccino. Il progetto ha inoltre sviluppato un test sierologico con una maggiore sensibilità all'individuazione di anticorpi ai virus influenzali H5 e H7. Questo test può essere utilizzato nell'ambito della sierosorveglianza per fornire un sistema di allarme preventivo nel caso di un'eventuale pandemia. Si rivelerà utile anche nella valutazione dei vaccini. In Italia la sorveglianza dei virus dell'influenza aviaria ha inoltre fornito la base per la preparazione di una biblioteca di reagenti, che costituirà una risorsa preziosa per lo sviluppo di vaccini pandemici in futuro. Una riunione di esperti tenutasi di recente a Bruxelles ha concluso che occorre mobilitare in tempi rapidi straordinari sforzi di ricerca nel campo dell'influenza aviaria. Questa patologia deve essere combattuta all'origine - negli animali - hanno dichiarato gli esperti e, al contempo, si devono proteggere gli esseri umani con vaccini efficaci.

Il mio fascicolo 0 0