Commissione parlamentare respinge l'accordo sul bilancio raggiunto dal Consiglio
La commissione per i bilanci del Parlamento europeo ha respinto in una proposta di risoluzione l'accordo raggiunto dal Consiglio europeo sul bilancio dell'UE per il periodo 2007-2013, sostenendo che "non garantisce un bilancio UE che rafforzi la prosperità, la competitività, la solidarietà e la coesione". La proposta di risoluzione sarà sottoposta a votazione il 18 gennaio. Nonostante abbia accolto favorevolmente l'accordo raggiunto in dicembre dal Consiglio, il commissario europeo per la scienza e la ricerca Janez Potocnik ha anche aggiunto che esso non rappresentava "tutto ciò che desideravamo". La ricerca è ritenuta fondamentale per la competitività in Europa e il commissario Potocnik auspicava pertanto di poter incrementare sostanzialmente il bilancio destinatole per il prossimo periodo di finanziamento. La proposta di risoluzione afferma che la posizione del Consiglio non mette l'UE in condizione di "far fronte a nuove sfide" e critica i capi di Stato e di governo europei, colpevoli di dare priorità agli interessi nazionali e non alla "dimensione europea". L'accordo limita i finanziamenti dell'UE alle "politiche tradizionali a carattere redistributivo", sostengono gli eurodeputati. La commissione per i bilanci aggiunge tuttavia che la posizione del Consiglio consentirà di avviare "negoziati costruttivi" tra il Consiglio e il Parlamento. Il 18 gennaio i presidenti del Parlamento europeo, della Commissione e del Consiglio concorderanno una procedura e un calendario per i negoziati. È attesa per il 1° febbraio la presentazione da parte della Commissione di una proposta per un nuovo accordo interistituzionale.