Secondo un esperto invitato a un'audizione, il sistema di brevetto europeo disincentiva l'innovazione
Il 31 gennaio nel corso di un'audizione pubblica sui diritti di proprietà intellettuale è stato dichiarato che il sistema attualmente vigente in Europa per la concessione dei brevetti comporta spese troppo elevate per le aziende e potrebbe ostacolare la competitività in luogo di promuovere l'innovazione. Le piccole e medie imprese (PMI) sono particolarmente critiche nei confronti dell'attuale sistema, poiché sono costrette a lottare duramente per sostenere i costi necessari a ottenere e difendere un brevetto. L'accesso al mercato dell'innovazione risulta pertanto limitato per le PMI: ciò consente alle grandi aziende di usufruire di un monopolio. I costi rappresentano indubbiamente un problema in Europa. Un brevetto concesso dall'Ufficio europeo dei brevetti o dagli uffici nazionali competenti può costare fino a 100.000 euro, il doppio del costo di un brevetto in Giappone e il triplo del costo di un brevetto statunitense. Nel corso dell'audizione è stata inoltre criticata la mancanza di sicurezza giuridica nell'ambito dell'attuale sistema di brevetto europeo, nonostante che esperti provenienti dal mondo accademico e dall'industria, oltre agli operatori del settore, abbiano convenuto sul principio della necessità dei brevetti per tutelare la proprietà intellettuale. Secondo l'europarlamentare italiano e presidente della commissione giuridica Giuseppe Gargani, le aziende europee auspicano l'istituzione di una legislazione standard in Europa in materia di brevetti che consenta loro di competere in maniera efficace con gli Stati Uniti. Klaus-Dieter Langfinger, in rappresentanza dell'UNICE, associazione dei datori di lavoro europei, ha richiamato l'attenzione sulla relazione tra diritti di proprietà intellettuale e crescita economica. Ha citato uno studio del Forum economico mondiale nel quale si afferma che i 20 paesi con le migliori norme di tutela della proprietà intellettuale figurano tra le 27 nazioni più ricche del mondo. Affinché l'UE possa diventare più competitiva, occorre affrontare questioni quali la mancanza di sicurezza giuridica e i costi eccessivi, ha dichiarato. Pur riconoscendo i benefici di un sistema di brevetti standard per l'UE, la maggioranza dei partecipanti si è mostrata tuttavia riluttante riguardo a un'armonizzazione del diritto penale nazionale in materia di rispetto dei diritti di proprietà intellettuale.