Controlli più severi sui fluorocarburi
Il 31 gennaio la Presidenza austriaca ha ottenuto il primo accordo in sede di concertazione tra il Parlamento e il Consiglio in materia di gas fluorinati a effetto serra. L'intesa raggiunta inasprisce i provvedimenti sui gas fluorinati contemplati dal protocollo di Kyoto e introduce nuove misure sugli impianti di condizionamento d�aria dei veicoli a motore. L'aspetto problematico dell'accordo era costituito dalla prima misura di carattere generale, concernente norme più severe sui gas fluorinati. Alcuni paesi come Austria e Danimarca presentano attualmente misure più restrittive rispetto all'UE ed intendevano conservarle. Il Consiglio voleva fissare il termine per le esenzioni al 31 dicembre 2012. È stato possibile raggiungere un compromesso grazie all'approvazione del termine da parte del Parlamento in cambio di una clausola che ne permette la revisione qualora l'UE o singoli Stati membri assumano ulteriori impegni internazionali. "L'accordo ha consentito di raggiungere un buon equilibrio tra tutela ambientale e adeguato funzionamento del mercato unico", ha dichiarato la relatrice, l'eurodeputata irlandese Avril Doyle. "Non si registra alcuna riduzione degli standard auspicati. Il risultato ottenuto permette ad alcuni Stati membri di mantenere misure più severe e ad altri di introdurre tali provvedimenti, ma a precise condizioni". La nuova legislazione autorizza la commercializzazione di prodotti contenenti gas fluorinati, ma con un marchio permanente indicante quali gas contiene l'apparecchio e il loro impatto sull'ambiente. Alcuni fluorocarburi restano per centinaia o migliaia di anni nell'atmosfera superiore sotto forma di gas a effetto serra, sostanze che riducono lo strato di ozono o entrambi. Il ministro europeo per l'Ambiente Josef Pröll ha dichiarato: "Questa conclusione non era scontata: abbiamo trovato una soluzione ragionevole che dimostra come l'Europa sia ancora attiva nella lotta contro il cambiamento climatico".