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Fare della strategia di Lisbona una "visione dell'Europa", hanno dichiarato le parti sociali

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha invitato i leader dell'UE a fare della strategia di Lisbona "un'autentica visione dell'Europa" piuttosto che un semplice programma di riforme economiche. A conclusione di una conferenza comune sull'appropriazione da parte del...

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha invitato i leader dell'UE a fare della strategia di Lisbona "un'autentica visione dell'Europa" piuttosto che un semplice programma di riforme economiche. A conclusione di una conferenza comune sull'appropriazione da parte della società civile della strategia di Lisbona organizzata dal CESE e dal Consiglio economico e sociale ungherese, la dichiarazione congiunta rilasciata dai presidenti delle due istituzioni ha posto l'accento sul fatto che la strategia deve tenere conto degli "aspetti principali dell�esistenza, ossia l'ambito economico, sociale e ambientale". "La strategia di Lisbona dev'essere presentata e comunicata ai cittadini non solo come un programma di riforme economiche ma come una visione per l'Europa", si legge nella dichiarazione. "I tre pilastri della strategia di Lisbona sono tutti fondamentali e interdipendenti e devono essere considerati di uguale importanza". È necessario coinvolgere appieno i cittadini nella spiegazione delle politiche a lungo termine su cui si basa la strategia, hanno aggiunto i presidenti. "Deve essere chiaro che, senza il sostegno dei cittadini e delle organizzazioni della società civile, o dinanzi a una loro opposizione, il progetto fallirà miseramente per quanto concerne il conseguimento tanto dei risultati economici quanto della coesione sociale in Europa". Il CESE e le sue organizzazioni partner a livello nazionale intendono contribuire strettamente alla pianificazione, all'attuazione e al monitoraggio della strategia, hanno sottolineato. Le istituzioni politiche a tutti i livelli devono perseguire le politiche di Lisbona in modo deciso e trasparente, prosegue la dichiarazione, e occorre attuare le diverse misure secondo lo slogan "pensare su scala europea, agire su scala locale". Ciò significa che "le istituzioni europee devono quindi svolgere un solido ruolo di coordinamento per (a) garantire che la visione comune sia perseguita in una prospettiva a lungo termine [...] e (b) impedire che gli egoismi nazionali abbiano il sopravvento sull�interesse della Comunità nel suo complesso". La dichiarazione congiunta è rivolta ai capi di Stato e di governo dell'UE che si riuniranno in occasione del Consiglio europeo il 23 e il 24 marzo, al quale il CESE presenterà inoltre la propria relazione per il vertice di primavera.

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