Un gruppo di ricercatori promuove l'uso dei farmaci generici
In una nuova relazione, i ricercatori dell'università cattolica di Lovanio raccomandano lo sviluppo del mercato dei farmaci generici per poter ridurre notevolmente i costi dei servizi sanitari nell'UE. Gli autori della relazione, il professor Steven Simoens e Sandra De Coster del "Centre for Drug and Patient Information", suggeriscono che se i dieci farmaci più venduti fossero sostituiti con farmaci generici equivalenti, la spesa farmaceutica diminuirebbe dal 27 al 48 per cento, a seconda dello Stato membro. I farmaci generici non hanno marca e contengono gli stessi principi attivi dei prodotti di marca più conosciuti. Le principali differenze potrebbero essere l'imballaggio, gli elementi a valore aggiunto come il gusto, o semplicemente il prezzo. I farmaci generici costano generalmente dal 20 all'80 per cento in meno dei prodotti di marca equivalenti. Se, da un lato, il prezzo inferiore per un medicinale avente gli stessi principi attivi si giustifica pienamente dal punto di vista economico, dall'alto il rafforzamento del mercato dei farmaci generici potrebbe incoraggiare "alcune società farmaceutiche a sviluppare farmaci innovativi e a ridurre i prezzi dei farmaci originali senza brevetto, generando risparmi supplementari per i pazienti". Per concretizzare tali risparmi, gli autori della relazione sollecitano l'attuazione di una politica comunitaria coerente sull'uso dei farmaci generici, giacché esistono notevoli differenze tra gli Stati membri. In Germania e nel Regno Unito, il mercato dei farmaci generici è effettivamente deregolamentato e caratterizzato dalla libera determinazione dei prezzi. Lo studio ha rivelato che tale approccio produce risultati positivi. Tuttavia, nei Paesi Bassi e in Danimarca, il controllo del mercato dei farmaci generici da parte dei farmacisti, abbinato alla libera fissazione dei prezzi, è ancora più efficace. In breve la relazione formula sette raccomandazioni per stimolare il mercato generico: una politica coerente a livello comunitario che disciplini i farmaci generici; la libera determinazione dei prezzi; la diffusione di informazioni a medici e farmacisti sulle differenze di prezzo tra i farmaci di marca e quelli generici; l'incitamento dei medici ad avere più fiducia nella validità dei farmaci generici; incentivi per i medici che prescrivono farmaci generici; la soppressione dei disincentivi; incentivi a favore dei pazienti affinché chiedano farmaci generici. Le conclusioni dei ricercatori derivano da un esame sistematico delle politiche e degli approcci attuati in Europa. Il professor Simoens spera che la relazione "aiuti i responsabili politici a capire meglio in che modo le società farmaceutiche, i medici, i farmacisti e i pazienti reagiscono agli incentivi introdotti dalla politica in materia di farmaci generici e [�] offra loro gli strumenti per portare avanti lo sviluppo dei mercati nazionali al dettaglio dei farmaci generici".
Paesi
Belgio