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Salone conferma l'alta stima della Francia nei confronti dei ricercatori

La fiducia pubblica dei francesi nei confronti dei ricercatori è straordinariamente elevata, secondo quanto emerso da un nuovo sondaggio pubblicato in concomitanza con il Salone europeo della ricerca e dell'innovazione tenutosi a Parigi dall'8 all'11 giugno. È stata espressa p...

La fiducia pubblica dei francesi nei confronti dei ricercatori è straordinariamente elevata, secondo quanto emerso da un nuovo sondaggio pubblicato in concomitanza con il Salone europeo della ricerca e dell'innovazione tenutosi a Parigi dall'8 all'11 giugno. È stata espressa particolare fiducia nei confronti delle soluzioni ai problemi ambientali e sociali futuri. Il sondaggio, condotto dall'Istituto nazionale di statistica francese, ha intervistato un campione di 1.004 persone di almeno 15 anni di età, e le ha interrogate sulle loro aspettative nei confronti della scienza e dei ricercatori. è emerso che l'86 per cento degli intervistati ritiene che i ricercatori stiano svolgendo il proprio lavoro in maniera adeguata, occupandosi di problemi di rilevanza sociale, ambientale ed economica. Il 77 per cento ha dichiarato di avere fiducia nel fatto che i ricercatori stiano ponderando i rischi associati, mentre il 76 per cento ha affermato che i ricercatori rappresentano una garanzia in termini di vantaggi dei prodotti industriali. La promozione della fiducia tra i ricercatori e il pubblico era uno degli obiettivi del Salone di Parigi. "Ci auguriamo che il Salone convinca il pubblico ad avere un'immagine positiva dei ricercatori", ha dichiarato al Notiziario CORDIS Jean Audouze, direttore del comitato scientifico del Salone. Le prime due giornate della manifestazione sono state dedicate all'interazione tra rappresentanti di organizzazioni di R&S del settore privato e pubblico, di società innovative e nuove imprese, nonché di governi, mentre gli ultimi due giorni sono stati riservati al grande pubblico. Le circa 200 mostre allestite principalmente da università e società francesi hanno offerto al pubblico l'opportunità di ricevere maggiori informazioni sulle scoperte e le innovazioni scientifiche in aree quali le energie rinnovabili, i veicoli di prossima generazione, e il software per la sicurezza, solo per citarne alcune. Il Notiziario CORDIS ha incontrato numerosi visitatori per raccogliere la loro opinione sulle proposte del Salone e sull'importanza della scienza e dell'innovazione. Allo stand del centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS), che esponeva un'abitazione modello del futuro, Jose Chane Kon, 47 anni, che lavora presso una società di telecomunicazioni, era interessata a sapere di più sulle energie rinnovabili utilizzate per la realizzazione della casa. "Mi interessano soprattutto le modalità di risparmio di energia nelle abitazioni private, perché nei prossimi anni sarà questo il grande problema del pianeta", ha dichiarato. Il modello mostra come far sì che le case del futuro diventino completamente autonome. Si tratterebbe di utilizzare diverse fonti energetiche combinate, tra cui pannelli solari fotovoltaici per generare energia elettrica direttamente dalla luce del sole, una turbina eolica, nonché un "pozzo canadese", che immette in tutta la casa aria fresca e incontaminata dal sottosuolo. "Credo molto nell'utilizzo di Internet per avere più informazioni su problematiche del genere", ha spiegato Jose Chane Kon. "Tuttavia, una manifestazione del genere ha un valore aggiuntivo, in quanto posso porre domande e ricevere immediatamente una risposta, il che mi aiuta a comprendere meglio le sfide che ci attendono". Anche per Mestan Tekin, studente di ingegneria di 28 anni, il Salone è stato utile per farsi un'idea generale degli ultimi sviluppi della scienza e delle tecnologia. Ha visitato l'esposizione della PSA Peugeot-Citroën per dare un'occhiata all'autovettura ibrida Peugeot 307 CC HDI, attualmente soltanto un prototipo, ma che la casa automobilistica auspica di tradurre in realtà entro il 2010. L'automobile è dotata di un motore ibrido a gasolio ed elettrico, che prevede lo spegnimento automatico del propulsore non appena il veicolo è fermo o in folle, a un semaforo o bloccato nel traffico, ad esempio, e la riaccensione istantanea e silenziosa al momento della partenza. Tale tecnologia determina una riduzione di 3,4 litri di gasolio per 100 chilometri e di 90 g di emissioni di CO2 a chilometro. Secondo la casa costruttrice, il motore ha un'efficienza energetica superiore del 25 per cento a un veicolo analogo dotato di un sistema ibrido a benzina. "Ritengo che stand del genere potrebbero suscitare molto interesse, a condizione che il linguaggio utilizzato non sia troppo tecnico", ha osservato Mestan Tekin. Melanie Binchin, direttore delle comunicazioni della PSA Peugeot-Citroën, ha dichiarato che per la sua società è stato estremamente importante partecipare a tale salone per dimostrare il proprio interesse nei confronti del mondo di domani. "Il pubblico tende generalmente a ritenere che le società che producono autovetture siano interessate soltanto ai combustibili fossili", ha affermato. "Con la nostra presenza abbiamo voluto dimostrare al pubblico che siamo un'azienda innovativa e che siamo attivi dal punto di vista ambientale e sociale". Quando il Notiziario CORDIS ha parlato con Jaiel Harith, 13 anni, l'ha sorpreso in un momento di evidente entusiasmo, suscitato dalla vista di un uragano, ovviamente simulato, allo stand del Politecnico di Parigi. Sua madre Marie-Louise Harith ci ha spiegato che la passione di Jaiel per la scienza, e in particolare per l'astronomia, risale a quando era molto piccolo. "Il Salone gli dà la possibilità di vedere un campione di quasi tutte le discipline scientifiche", ha affermato. Tuttavia, una lacuna c'è: "Mentre ci sono numerosi stand di università e istituti di ricerca che forniscono informazioni sui corsi, finora non ne ho visto nessuno che offra indicazioni sulle possibilità di studiare la scienza a livello di scuola secondaria", ha dichiarato Marie-Louise Harith. La passione per la scienza e l'innovazione era presente in abbondanza allo stand di "Science & Junior", una rivista francese per adolescenti di età inferiore ai 18 anni. Qui, i 12 finalisti di "Innover", il premio che ogni anno la rivista attribuisce a giovani inventori, hanno esposto le loro invenzioni, che hanno suscitato l'interesse della folla. Tra le invenzioni figuravano un sistema automatico per innaffiare le piante di casa, mediante un interruttore elettrico, una pompa e una bottiglia d'acqua, e un minipalloncino realizzato con sacchi della spazzatura, capace di assorbire il calore del sole e di aerotrasportarsi. In occasione della cerimonia di assegnazione del "premio Innover", ospitata dal Salone di Parigi, a Paul Mouginot, 16 anni, è stato attribuito il primo premio di 2.500 euro per il suo software per i calcoli di conversione, in grado di convertire un totale di 112 diversi valori di misurazione. L'idea gli è venuta parlando con gli insegnanti e gli amici, che non riuscivano a trovare un software online che potesse convertire tanti valori contemporaneamente. "Nel 2005 ho colto l'occasione e ho scritto a diverse università europee chiedendo loro di poter visitare i laboratori per acquisire esperienza", ha spiegato. "L'unica università che ha risposto è stato il Laboratorio di fisica subatomica e cosmologia di Grenoble". Paul ha avuto così l'opportunità di collaborare con i ricercatori e di sviluppare piccoli programmi di software per tabelle come quelle utilizzate nel suo calcolatore per le conversioni. Alla domanda su quale ricordo avrebbe conservato della visita e della sua partecipazione al Salone di Parigi, ha osservato: "Alcuni stand erano fantastici perché i ricercatori che avevano partecipato allo sviluppo del progetto erano presenti e disposti a spiegare il lavoro svolto". E ha aggiunto: "Tutto sembrava così meno astratto".

Paesi

Francia

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