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Donazione di organi: la Commissione lancia una consultazione pubblica

La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sul futuro della donazione di organi, volta a determinare in che misura l'UE potrebbe legiferare al fine di migliorare la condizione delle persone coinvolte (10 europei muoiono ogni giorno in attesa di un organo). ...

La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sul futuro della donazione di organi, volta a determinare in che misura l'UE potrebbe legiferare al fine di migliorare la condizione delle persone coinvolte (10 europei muoiono ogni giorno in attesa di un organo). I trapianti di organi sono cominciati negli anni cinquanta, con i trapianti di rene fra gemelli monozigoti, eseguiti sia a Boston sia a Parigi. L'apice è stato raggiunto dal dottor Christiaan Barnard, che ha eseguito il primo trapianto di cuore nel 1967 in quella che fu definita allora una procedura molto discutibile. Nel 2005 è stato realizzato in Francia il primo trapianto facciale. All'inizio, era possibile che le persone che ricevevano gli organi donati non sopravvivessero a lungo. Oggi, invece, il migliore impiego di farmaci atti ad evitare il "rigetto" degli organi ha consentito a molte persone di condurre una vita quasi normale. L'immunosoppressione senza steroidi ne è un esempio, così come la ricerca condotta attualmente per un migliore collegamento fra i tipi di tessuti. Il valore del trapianto di organi è ampiamente riconosciuto, ma vi sono eccezioni fra gruppi religiosi o etici. E poiché il numero di donatori è in genere modesto, il mercato nero delle donazioni ha prosperato, comportando implicazioni di carattere sia etico sia sanitario. Tuttavia, l'esperienza dei pazienti nei diversi Stati membri è differente. Ad esempio, in Spagna vi sono 34,6 donatori per milione di abitanti (pma), mentre il dato scende a 13,8 pma nel Regno Unito, a 6 pma in Grecia e a 0,5 pma in Romania. In tutta l'Europa sono 40.000 le persone in attesa di organi e il tasso di mortalità di quelli che sono in attesa del trapianto di cuore, fegato o polmone è del 15-30 per cento. Markos Kyprianou, commissario europeo per la Salute e la tutela dei consumatori, ha dichiarato: "I trapianti di organi rappresentano uno dei grandi miracoli della medicina che salvano ogni anno migliaia di vite in tutta l'Europa. Tuttavia, l'accesso a questi interventi salva-vita e la loro qualità variano a seconda dello Stato membro in cui ci si trova. Inoltre, la scarsità e lo squilibrio nella distribuzione di organi incoraggia la pratica orribile e illegale del traffico di organi umani. È giunto il momento di esaminare le azioni da adottare a livello comunitario per contribuire a garantire un apporto sufficiente di organi, assicurandone nel contempo la piena sicurezza". In generale, gli organi devono provenire da persone adulte in buono stato di salute decedute improvvisamente. Le eccezioni sono: un solo rene, una donazione parziale del fegato, dell'intestino tenue o del pancreas, oltre al sangue e al midollo osseo, che possono essere tutti donati da donatori vivi. La consultazione esaminerà tre possibili scenari: - proseguire con un numero limitato di progetti di base, già in corso di realizzazione a titolo di vari programmi comunitari; - promuovere il coordinamento fra gli Stati membri in materia di donazione e di trapianto di organi, in particolare attraverso la definizione di linee guida per le norme di qualità e di sicurezza; la condivisione delle esperienze e delle migliori pratiche; la creazione di registri europei sui trapianti; l'individuazione dei principali problemi incontrati a livello comunitario per quanto riguarda lo scambio di organi, e la valutazione del quadro giuridico applicabile al traffico di organi; - coordinare gli Stati membri affinché cooperino alla realizzazione delle azioni definite. La Commissione valuterebbe in che modo una legislazione comunitaria potrebbe completare e rafforzare tali azioni. Una direttiva sugli organi potrebbe stabilire i requisiti di qualità e di sicurezza per la donazione, il prelievo, le prove, la conservazione, il trasporto e la distribuzione degli organi, parallelamente a proposte legislative contro il traffico di organi. La consultazione si concluderà il 15 settembre.

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