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La biobanca più grande sostenuta da un gruppo internazionale di esperti

La biobanca più grande mai realizzata è stata approvata da un gruppo internazionale di esperti e inizierà a reclutare 500 000 persone nel Regno Unito affinché forniscano materiale e dati medici. Il via libera segue una fase pilota di tre mesi realizzata nella zona di Manches...

La biobanca più grande mai realizzata è stata approvata da un gruppo internazionale di esperti e inizierà a reclutare 500 000 persone nel Regno Unito affinché forniscano materiale e dati medici. Il via libera segue una fase pilota di tre mesi realizzata nella zona di Manchester (Regno Unito) con 3 800 partecipanti. La fase iniziale ha entusiasmato sia i finanziatori sia i revisori. "La biobanca britannica ha le capacità, non ancora disponibili altrove, per sostenere un ampio ventaglio di ricerche, in particolare gli studi sulle complesse interazioni che esistono tra i vari fattori di rischio, tra cui quelli genetici e legati allo stile di vita, nei meccanismi che conducono allo stato di malattia e salute", si legge nella relazione del gruppo sull'iniziativa. L'opportunità unica di creare una banca dati così ricca giustifica, secondo gli esperti, i costi iniziali che ammontano a 6,1 Mio GBP (pari a 89,6 Mio EUR). Il finanziamento è assicurato dai seguenti organismi: Consiglio della ricerca medica, Wellcome Trust, ministero della Sanità, Esecutivo scozzese e Agenzia di sviluppo regionale nord-ovest. È ora possibile inviare le lettere a uomini e donne di età compresa tra i 40 e i 69 anni per invitarli a recarsi nei centri di valutazione dislocati in tutto il Regno Unito. Una volta dato il proprio consenso, ogni partecipante dovrà donare un campione di sangue e di urine, sottoporsi a misurazioni di routine (come la pressione sanguigna) e compilare un questionario confidenziale sullo stile di vita. Nel corso dei prossimi 20-30 anni, la biobanca britannica consentirà a ricercatori abilitati di utilizzare quelle risorse per studiare l'evoluzione di malattie quali il cancro, le cardiopatie, il diabete e il morbo di Alzheimer. Gli scienziati sanno già da molti anni che il rischio di contrarre una particolare malattia può dipendere da una complessa serie di fattori diversi tra loro: lo stile di vita e l'ambiente, la predisposizione personale e la casualità. Alla biobanca aderiranno migliaia di persone affette dalla stessa malattia, ed è per questo motivo che essa sarà in grado di dimostrare più esattamente di quanto non sia stato possibile in passato le cause della contrazione di tale patologia da parte di alcuni soggetti e l'assenza di tale fenomeno in altri. Ciò dovrebbe favorire la messa a punto di nuovi metodi che consentiranno di prevenire la mortalità e le disabilità derivanti da numerose affezioni di vario tipo. "La biobanca britannica, già guardata con invidia dai ricercatori di tutto il mondo, fornirà una notevole risorsa che ci permetterà di rispondere a importanti interrogativi sulla salute e la malattia. Questo studio può realmente fare la differenza per la salute delle generazioni future", ha dichiarato Mark Walport, direttore del Wellcome Trust.

Paesi

Regno Unito

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