I fondi europei conferiscono nuovo slancio alla ricerca sull'influenza aviaria
La Commissione europea ha reso noti i dettagli di 17 nuovi progetti di ricerca sull'influenza aviaria e pandemica. Nel complesso i progetti riceveranno oltre 28 Mio EUR di finanziamenti. A conferma della natura globale della questione, molti progetti coinvolgono partner non europei, tra cui soggetti di paesi colpiti dalle ultime epidemie. I progetti sono stati selezionati in seguito a un invito speciale a presentare proposte nell'ambito del Sesto programma quadro (6PQ). «è importante che l'UE riesca a orientare i propri programmi di ricerca in modo tale da soddisfare le nuove esigenze che via via si presentano», ha commentato Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca. «Abbiamo dimostrato di essere in grado di farlo. La partecipazione di un numero così elevato di partner internazionali testimonia che l'Europa è alla guida della lotta globale contro l'influenza aviaria e pandemica». I progetti selezionati sono incentrati sulla salute sia umana sia animale, e si occupano di lacune della ricerca individuate da organismi quali l'Organizzazione mondiale della sanità e la Food and Agriculture Organisation (FAO) dell'ONU. Nel campo della salute animale, esistono progetti volti a sviluppare nuovi vaccini economici e semplici da somministrare. Altri progetti aumenteranno la comprensione del modo in cui opera e viene trasmesso il virus. Verrà anche analizzata la capacità del virus di sopravvivere a svariati metodi di trasformazione degli alimenti. Viene riservato grande rilievo anche alla cooperazione internazionale: alcuni progetti mirano a sviluppare reti di ricerca, trasferimenti di tecnologia e formazione per garantire che, nel caso in cui scoppi un'epidemia, i ricercatori locali siano in grado di diagnosticare la patologia e di attuare misure per contenerla. Sul versante della salute umana, viene dedicato particolare impegno allo sviluppo di vaccini e di metodi semplici di somministrazione dei medesimi. Un altro progetto studierà la questione importantissima del modo in cui il virus supera il confine delle specie, mentre altri progetti esamineranno la trasmissione della malattia e la risposta del corpo alle infezioni. Dati dell'Organizzazione mondiale della sanità mostrano che dal 2003 nell'UE sono stati segnalati 256 casi di influenza aviaria negli umani, mentre 14 Stati membri hanno registrato casi di contagio tra gli uccelli.