Janez Potocnik delinea le opportunità offerte a Malta dalla ricerca comunitaria
In un articolo scritto per il «Sunday Times of Malta», il commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik ha esortato il paese a cogliere le opportunità di cooperazione offerte dall'Unione europea e dai progetti di ricerca comunitari. Sfruttando il potere della parola scritta, si è rivolto direttamente al governo, alle imprese private e agli scienziati di Malta soffermandosi sui vantaggi concreti che il loro paese potrebbe trarre dall'adesione all'Unione europea. Ha fatto riferimento alle opportunità di cooperazione offerte dalle piattaforme tecnologiche europee (PTE) e dal nuovo Settimo programma quadro (7PQ). Il commissario ha iniziato il proprio articolo esortando il governo a onorare l'impegno assunto riguardo all'aumento della spesa della R&S dallo 0,29% allo 0,75% del PIL entro il 2010, in modo da creare le condizioni favorevoli per incoraggiare investimenti più consistenti da parte del settore privato. Ha dichiarato: «La spesa pubblica è estremamente importante, può fungere da leva per la spesa privata, correggere gli errori del mercato, e garantire che la R&S sia in linea con le priorità politiche, quali le fonti energetiche alternative, un'erogazione migliore dei servizi sanitari o lo sviluppo dell'imprenditorialità». Secondo il commissario l'individuazione dei fattori importanti per le imprese al momento di prendere decisioni sugli investimenti nella R&S rappresenta un'altra area in cui Malta potrebbe beneficiare della cooperazione con i propri partner comunitari. La conoscenza e l'esperienza degli altri Stati potrebbe essere adattata alle esigenze di Malta. Per quanto riguarda l'innovazione dei prodotti e dei servizi, Janez Potocnik ha riconosciuto l'importanza fondamentale degli investimenti del settore privato, e di conseguenza ha incoraggiato le aziende maltesi a considerare gli investimenti nella R&S alla stregua di investimenti nel futuro delle loro imprese. Ha citato le piattaforme tecnologiche europee (PTE) quale esempio di reale propulsore per l'innovazione, in cui viene riunito un intero settore al fine di stabilire obiettivi chiari per il futuro. Tali piattaforme consentono inoltre alle aziende, alle università, agli istituti di ricerca, alle organizzazioni finanziarie e ai consumatori di individuare le ricerche necessarie per conseguire tali obiettivi. Il successo riscosso dal settore europeo delle comunicazioni mobili è stato citato come caso esemplare. Per quanto riguarda il 7PQ, il commissario ha sottolineato le opportunità di coinvolgimento delle aziende in progetti di ricerca e il modo in cui il programma si proporrebbe soprattutto di intensificare la partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) ai progetti cooperativi. Ha dichiarato: «Intravedo un notevole potenziale per le società maltesi, che potranno trarre vantaggio da entrambi gli aspetti del programma. Infatti, per un paese piccolo come Malta la cooperazione europea è vitale in quanto può offrire a scienziati e aziende maltesi la possibilità di accedere a strutture e infrastrutture impensabili a livello nazionale.» La mobilità è stata citata quale ulteriore vantaggio dell'adesione all'Unione. La sezione «mobilità» del programma metterà a disposizione quasi 5 Mrd EUR per sostenere i ricercatori che intendono condurre le proprie ricerche in un altro paese membro, o per i ricercatori universitari interessati a lavorare per un periodo nel settore. Il commissario europeo ha concluso affermando che «la collaborazione con i partner europei apporterà vantaggi diretti alle società maltesi, alla vostra università e ai vostri cittadini. Spero vivamente che Malta colga al volo le opportunità offerte dal nuovo programma europeo e vi partecipi attivamente».
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