Progetto UE sviluppa un software per una migliore diagnosi del tumore cerebrale
Un progetto finanziato dall'UE e recentemente avviato sta sviluppando un software che potrebbe offrire ai medici un supporto estremamente necessario nella diagnosi precoce e nel trattamento dei tumori al cervello. Il tumore al cervello è un importante fattore di mortalità e colpisce un'ampia percentuale della popolazione europea. Nei bambini di età superiore a un anno rappresenta il tumore maligno solido più comune, che causa il decesso per malattia. Per una diagnosi del tumore al cervello si ricorre di norma alla Spettroscopia di risonanza magnetica (MRS), una tecnica non invasiva, che serve a determinare la composizione biochimica del tessuto di un tumore. Ma tale genere di scansione raggiunge solo il 60-90% di precisione, a seconda del tipo e del grado della neoplasia. Per diagnosticare un tumore, quindi, è necessaria anche una biopsia chirurgica, potenzialmente letale per i pazienti. Per i tumori che si sviluppano lentamente, soprattutto nei bambini, sono spesso necessarie, benché non siano consigliabili, ripetute biopsie. Alcune équipe di ricerca di Belgio, Italia, Spagna e Regno Unito, che collaborano al progetto HealthAgents, un'iniziativa da 4,5 Mio EUR, auspicano che, grazie al loro software, tali biopsie non siano più necessarie. I ricercatori svilupperanno una banca dati in cui potranno essere memorizzate e classificate le scansioni ad alta tecnologia eseguite su pazienti di ospedali di tutta Europa. Grazie alle tecniche di riconoscimento delle forme, il sistema permetterà ai medici di confrontare i risultati delle scansioni con quelli di casi simili di altri istituti. Il software suggerirà quindi una serie di diagnosi, lasciando al terapeuta la scelta del miglior tipo di cura. Secondo il dottor Andrew Peet, consulente clinico di HealthAgents, il progetto permette ai medici di accedere a una serie di risultati conservati in tutta sicurezza, che in passato, semplicemente, non sarebbero stati disponibili. «Il consorzio è formato da vari esponenti di prestigio provenienti da università, società e ospedali. Le competenze del consorzio offriranno le basi per la prima rete comunitaria di diagnosi e prognosi del tumore cerebrale. Beneficeremo di una rete di scambio dati di livello mondiale per affrontare una delle patologie più mortali della nostra epoca», ha affermato.
Paesi
Belgio, Spagna, Italia, Regno Unito