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Utilizzare le TIC per migliorare l'efficienza energetica

Secondo un workshop sull'applicazione delle soluzioni offerte dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), svoltosi a Bruxelles nell'ambito della Settimana europea dell'energia sostenibile, il settore delle TIC può apportare un notevole contributo alla reali...

Secondo un workshop sull'applicazione delle soluzioni offerte dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), svoltosi a Bruxelles nell'ambito della Settimana europea dell'energia sostenibile, il settore delle TIC può apportare un notevole contributo alla realizzazione degli obiettivi comunitari in materia di efficienza energetica. Il piano d'azione UE per l'efficienza energetica, incluso nell'ampio pacchetto sull'energia presentato dalla Commissione europea il 10 gennaio, stabilisce per l'UE quale obiettivo di efficienza energetica un risparmio del 20% entro il 2020. Al workshop, cui hanno partecipato importanti operatori del mondo delle TIC e rappresentanti delle istituzioni comunitarie, è stato discusso il contributo che le TIC possono apportare alla realizzazione di questo obiettivo da parte dell'Unione europea. Il tono generale della riunione è stato ottimistico. «Sono pronto a scommettere che, nel giro di pochi anni, potremo attribuire alle TIC il 50% dei risparmi ottenuti grazie all'efficienza energetica», ha dichiarato Bernard Meric, vicepresidente senior di Hewlett-Packard per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa. «Penso che le TIC costituiscano effettivamente la soluzione ideale ai problemi di efficienza energetica.» Molti oratori hanno rilevato che le TIC hanno già contribuito allo snellimento delle procedure in vari settori, ad esempio tramite l'e-banking, l'e-government e l'e-health. Inoltre, i progressi compiuti nelle tecnologie di videoconferenza stanno già aiutando molte imprese sia a ridurre le emissioni di gas a effetto serra sia a risparmiare sulle spese di viaggio. Tuttavia, è stato ampiamente riconosciuto che la maggior parte delle persone non ritiene che le TIC costituiscano una soluzione ai problemi di efficienza energetica. «Le persone non collegano direttamente le une agli altri, tutto qui», ha osservato Frans de Bruïne, direttore dell'unità «TIC sulle sfide sociali» presso la DG Società dell'informazione e media della Commissione europea. «Occorre svolgere un'ampia campagna di sensibilizzazione al riguardo», ha aggiunto. Un settore in cui le TIC hanno un grande potenziale di risparmio energetico è l'ambiente domestico. Kevin Fisher, responsabile in materia di norme e regolamentazioni di Intel, ha precisato che, nel Regno Unito, quasi un terzo di tutta l'energia utilizzata viene consumato dalle abitazioni. «Esiste un ampio margine di miglioramento in termini di risparmio energetico», ha osservato. Una delle proposte formulate prevede la creazione di un dispositivo in grado di illustrare visivamente il dispendio energetico dei vari elettrodomestici, in modo che le persone possano rendersi facilmente conto delle differenze del loro consumo energetico totale nel caso in cui gli apparecchi siano accesi, in stand-by o spenti. Grazie a un maggior utilizzo dell'accesso remoto, le persone potrebbero accedere ai sistemi tramite Internet. Questo, ad esempio, significherebbe che, sapendo di rincasare più tardi del solito, sarebbe possibile collegarsi in rete e modificare il timer del proprio riscaldamento centrale dall'ufficio. Kevin Fisher ha inoltre suggerito di utilizzare maggiormente i sensori di luce e i termostati programmabili per aiutare le persone a ridurre il consumo energetico in ambito domestico, precisando tuttavia che occorre integrare pienamente tutti questi sistemi nonché progettarli in modo tale che possano essere installati nelle nuove abitazioni e anche adattati alle case esistenti. Secondo Fisher, per realizzare tale obiettivo sarà necessario sia condurre attività di ricerca sia disporre di un contesto politico che incoraggi i consumatori ad adottare queste misure. A livello politico, si è ampiamente convenuto che le organizzazioni pubbliche devono adoperarsi maggiormente per promuovere l'innovazione in materia di efficienza energetica legata alle TIC e il ricorso agli appalti verdi potrebbe rappresentare una valida soluzione in tal senso. Il settore delle TIC si sta adoperando anche per affrontare la questione dell'efficienza energetica all'interno delle proprie imprese. «È importante mettere ordine al nostro stesso interno», ha sottolineato Richard Barrington della Sun Microsystems, precisando che l'ufficio di San Francisco della società per cui lavora è collocato a solo mezzo metro sul livello del mare. Un'area di particolare interesse è quella dei server e dei centri dati. Attualmente, buona parte dell'energia utilizzata in quest'ambito non viene usata per l'elaborazione informatica, ma a fini di raffreddamento. Bernard Meric ha fatto presente che Hewlett-Packard ha messo a punto sistemi di «raffreddamento intelligente» che raffreddano solo le parti del server che lo richiedono e non l'intera sala. La società sta anche potenziando sempre più i suoi centri dati, generando così ulteriori risparmi energetici. Alcune persone hanno sollevato, in una prospettiva a lungo termine, la questione dell'istruzione e della formazione; in molti paesi, sempre meno giovani scelgono di studiare scienza e matematica, eppure, affinché il settore delle TIC possa contribuire appieno alla realizzazione degli obiettivi di efficienza energetica dell'Europa, sarà indispensabile disporre proprio di persone dotate di queste conoscenze. Ovviamente, per sviluppare questo straordinario settore, sarà necessario svolgere un'intensa attività di ricerca; Márta Nagy-Rothengass, capo dell'unità «TIC per la crescita sostenibile» presso la DG Società dell'informazione e media della Commissione ha precisato che a maggio verrà pubblicato un invito a presentare proposte sulla gestione dell'ambiente e le TIC.

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