Il Sudafrica esprime le sue ambizioni nell'ambito del 7PQ
In occasione di una manifestazione dedicata al settore delle scienze e delle tecnologie in Sudafrica, svoltasi a Bruxelles il 26 aprile, il Sudafrica ha indicato i suoi ambiziosi obiettivi riguardo alla partecipazione al Settimo programma quadro (7PQ). Da quando, una diecina di anni fa, Sudafrica e UE hanno sottoscritto un Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica, il Sudafrica si è impegnato molto nell¿incoraggiare i propri scienziati a creare collaborazioni con partner europei. Nell¿ambito del Quarto e del Quinto programma quadro, la partecipazione del paese è stata in gran parte limitata ad aree relative ad ambiente, prodotti alimentari, agricoltura, biotecnologie e salute. Nel corso del 6PQ, è stato tuttavia lanciato il programma UE-SA per il progresso scientifico e tecnologico (ESASTAP). Finanziato dall'UE a titolo del 6PQ e attuato dal dipartimento sudafricano di Scienza e tecnologia, ESASTAP è una piattaforma dedicata alla promozione di partenariati fra il SA e l¿UE. Oltre a fornire informazioni ai ricercatori, il programma offre anche aiuti pratici agli scienziati sudafricani. Ad esempio, uno strumento di sovvenzioni di avviamento che copre alcuni dei costi sostenuti nella fase di preparazione della proposta del progetto, quali i costi di spostamento in Europa per incontrare i potenziali partner. I finanziamenti di coinvestimenti possono contribuire a integrare gli stanziamenti inadeguati per alcuni progetti europei. ¿La partecipazione al 6PQ è stata potenziata dall'ESASTAP¿, ha commentato alla manifestazione di Bruxelles Mmboneni Muofhe del Dipartimento di Scienza e tecnologia del paese. Grazie all'ESASTAP, la partecipazione sudafricana ai progetti comunitari è nettamente aumentata. Nell¿ambito del 6PQ, ben oltre 100 partner sudafricani sono stati coinvolti in progetti comunitari, tra cui le iniziative riguardo a tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC), nanotecnologia, settore aerospaziale e scienze sociali. Attualmente tutti gli interessi dei sudafricani sono concentrati sul 7PQ. I loro punti nazionali di contatto (NCP) sono stati formati e l¿équipe ESASTAP garantisce che la partecipazione sudafricana al nuovo programma sarà maggiore rispetto al passato. «Mantenete questo spazio per il nostro parternariato al 7PQ» ha chiesto Muofhe. «Abbiamo imparato molte lezioni negli ultimi 10 anni». Una di queste è stata la presa di coscienza che troppo spesso i ricercatori europei non sono consapevoli dell'eccellenza della scienza sudafricana in un numero rilevante di campi. Per ovviare a ciò, il sito Internet dell'ESASTAP ora include sintesi della prevista partecipazione al 7PQ (SIP) redatte da scienziati sudafricani. «Si tratta di sintesi che illustrano aree tematiche specifiche e citano le persone impegnate in quelle aree in Sudafrica», ha spiegato Muofhe. Se nell¿ambito del 6PQ la partecipazione si è estesa a nuove aree tematiche, i sudafricani desiderano vedere i loro ricercatori coinvolti in settori in cui la partecipazione è minore, quali energia, Euratom, mobilità, trasporti, sicurezza e spazio. Dhesigen Naidoo, vicedirettore generale del dipartimento di Scienza e tecnologia, ha risposto in termini molto chiari alla domanda sul modo di incoraggiare la collaborazione tra ricercatori europei e sudafricani. «Uno dei motivi è che abbiamo una base scientifica ottima; è piccola ma eccellente», ha dichiarato al Notiziario CORDIS. «Il secondo motivo è che abbiamo attrattive associate alla nostra posizione geografica, fattori quali la biodiversità, l¿astronomia e la nostra piattaforma paleontologica, di cui non si trovano equivalenti altrove nel mondo. Il terzo motivo è che esiste un sostegno politico molto forte in Sudafrica per lo sviluppo di scienze e tecnologie». «A parte il fatto che siamo persone simpatiche» ha aggiunto sorridendo.
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Sud Africa