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Contenuto archiviato il 2023-03-02

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I ricercatori finlandesi studiano la possibilità di utilizzare trucioli di legno per la produzione di energia in Namibia

Produrre energia elettrica in Namibia utilizzando trucioli di legno in centrali a biomassa non è redditizia in assenza di aiuti agli investimenti e di vantaggi derivanti dallo scambio di quote di emissioni. Sono queste le conclusioni di uno studio condotto dal Centro finlandes...

Produrre energia elettrica in Namibia utilizzando trucioli di legno in centrali a biomassa non è redditizia in assenza di aiuti agli investimenti e di vantaggi derivanti dallo scambio di quote di emissioni. Sono queste le conclusioni di uno studio condotto dal Centro finlandese per la ricerca tecnica (VTT) in collaborazione con esperti namibiani. Affinché la produzione di elettricità da trucioli di legno in impianti da 10 e 20 megawatt sia commercialmente remunerativa, occorrerebbero aiuti agli investimenti nella misura del 35% e 15 EUR per tonnellata di biossido di carbonio scambiata in base al regime dello scambio di emissioni. Solo in questo caso la centrale raggiungerebbe il punto di break even dopo 7-10 anni. Tuttavia, nella capitale del paese, Windhoek, esiste una centrale alimentata a carbone. Secondo i ricercatori finlandesi e namibiani, la conversione alla biomassa di una delle sue quattro caldaie sarebbe redditizia anche senza aiuti. Raggiungendo una capacità di 20 MW, l'investimento si ripagherebbe in sette anni. In molte parti di questo paese dell'Africa meridionale il sottobosco cresce in misura eccessiva: nelle zone dov'è più fitta, circa 10 milioni di ettari nelle aree settentrionali della Namibia centrale e orientale, pare che crescano da 1000 a 10.000 cespugli per ettaro, ossia da 5 a 25 tonnellate di biomassa per ettaro. Questa densità rende difficoltosa l'attività di allevamento del bestiame, fonte primaria di sussistenza nel paese, perché impedisce gli spostamenti e la crescita di erba da pascolo. Secondo lo studio, il sottobosco potrebbe essere sfoltito, lasciando nella savana solo 200-300 piante più grandi. Con una quantità media di 10 tonnellate per ettaro, l'area interessata produrrebbe in totale 125 milioni di tonnellate di biomassa, pari a circa 500 terawattore (TWh). In ogni caso, i ricercatori rilevano che nel 1999 il consumo totale di energia della Namibia è stato di sole 12,6 TWh. Quindi, l'utilizzo di trucioli di legno per la produzione di elettricità, oltre ad agevolare l'allevamento del bestiame contribuirebbe all'autosufficienza energetica della Namibia, che attualmente importa la maggior parte dell'energia dal vicino Sudafrica. In Namibia, i trucioli di legno sono già utilizzati come legna da ardere e come materia prima per la produzione di carbone vegetale e bricchette.

Paesi

Finlandia, Namibia