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Contenuto archiviato il 2023-03-02

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Un progetto finanziato dall'UE contribuisce allo sfruttamento del potenziale di prestazioni dei dispositivi mobili

Un gruppo europeo di imprese high-tech sta lavorando sull'elaborazione parallela per rendere disponibili ai consumatori applicazioni mobili ad alto consumo di energia, quali videogiochi e giochi interattivi. Nel calcolo parallelo vengono eseguite simultaneamente diverse istr...

Un gruppo europeo di imprese high-tech sta lavorando sull'elaborazione parallela per rendere disponibili ai consumatori applicazioni mobili ad alto consumo di energia, quali videogiochi e giochi interattivi. Nel calcolo parallelo vengono eseguite simultaneamente diverse istruzioni per la soluzione di un problema. Benché sia utilizzato da molti anni nel calcolo ad alte prestazioni, solo di recente il calcolo parallelo è divenuto il paradigma dominante nelle architetture informatiche, soprattutto in forma di processori multicore. L'obiettivo principale del progetto «Advanced Compiler Technologies for Embedded Streaming» (ACOTES) finanziato dall'UE è quello di ottimizzare il potenziale del calcolo parallelo nei chip dei computer, prolungando la durata della batteria di dispositivi diffusi tra i consumatori. In questo modo, si augura di offrire ai consumatori telefoni cellulari con una carica più lunga, o la possibilità di guardare la TV su dispositivi mobili senza subire forti perdite di energia. «ACOTES intende ridefinire il rapporto tra energia e prestazioni per ottenere una durata fortemente ottimizzata e prevedibile della batteria dei dispositivi mobili» spiega Harm Munk, responsabile del progetto ACOTES presso la NXP Semiconductors. «Facendo lavorare in parallelo più parti del chip, ACOTES incrementa l'utilizzo di architetture chip parallele attuali e future. ACOTES consentirà alle architetture parallele future di mostrare veramente i loro muscoli informatici!» aggiunge. Benché oggi la maggior parte dei chip prevedano la capacità di gestire funzioni di calcolo in parallelo, sono molto pochi quelli che effettivamente sfruttano appieno il potenziale di prestazioni disponibile. E qui si inserisce il progetto ACOTES, che cercherà di aiutare i chip a raggiungere un livello più elevato di parallelismo. «Il grado di parallelismo incorporato nei chip è in aumento, ma sta anche introducendo una maggiore complessità per i programmatori delle applicazioni, che ora si trovano ad affrontare la sfida di esprimere il parallelismo e organizzare secondo un ordine di priorità il modo in cui distribuire funzioni di calcolo e risorse», rileva il Dott. David Bernstein, dell'IBM Research Lab di Haifa, in Israele, uno dei partner del progetto. «Gli strumenti e le metodologie di ACOTES agevoleranno l'attività di programmazione e sviluppo di applicazioni che trarranno il massimo vantaggio dal parallelismo nei chip», afferma il Dott. Bernstein. Il progetto triennale, che coinvolge quattro importanti società del settore, un istituto di ricerca e una università, porterà alla creazione di nuovi strumenti che sfrutteranno al 90% il parallelismo nei chip per determinate applicazioni, contro l'effettivo 40% - 50% utilizzato oggi. Inoltre, i risultati del progetto saranno resi disponibili alla comunità dell'open source come primo passo verso la definizione di un'infrastruttura sulla quale costruire futuri progetti e tecnologie.