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Contenuto archiviato il 2023-03-06

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Scoperto dagli scienziati un nuovo gene implicato nei tumori

Scienziati europei hanno scoperto un nuovo gene che riveste un ruolo fondamentale nella protezione dell'organismo dal tumore. I risultati, pubblicati sulla rivista Molecular Cell, gettano nuova luce sull'insorgere dei tumori e potrebbero portare alla scoperta di nuove terapie....

Scienziati europei hanno scoperto un nuovo gene che riveste un ruolo fondamentale nella protezione dell'organismo dal tumore. I risultati, pubblicati sulla rivista Molecular Cell, gettano nuova luce sull'insorgere dei tumori e potrebbero portare alla scoperta di nuove terapie. Il gene p53 è oggetto d'intensi studi da parte dei ricercatori sul cancro. Quando il DNA di una cellula è danneggiato, p53 produce una proteina che consente alla cellula di riparare il danno o la induce al suicidio. Tuttavia, se lo stesso gene p53 viene danneggiato, queste cellule danneggiate possono moltiplicarsi incontrollatamente, portando al tumore. In effetti, il danno al p53 è implicato in circa la metà di tutti i tumori, e p53 è il gene mutato più comune nel cancro dell'uomo. Ciononostante, in molti tumori il gene p53 appare perfettamente sano, e questo induce i ricercatori a ipotizzare che, in questi casi, la funzione di p53 debba essere alterata da qualche altro meccanismo. In questo recentissimo studio, ricercatori spagnoli e svedesi hanno identificato un nuovo gene, da loro chiamato Wrap53, che sembra regolare l'attività di p53. Secondo gli scienziati, Wrap53 produce una molecola di " RNA antisenso" che è indispensabile per la produzione della proteina p53. Se Wrap53 è bloccato, la produzione di p53 è soppressa. In altre parole, impedendo la produzione della proteina p53, il danno a Wrap53 potrebbe causare indirettamente il cancro. "Le mutazioni nel gene p53 contribuiscono alla metà circa dei casi di tumore", ha commentato Marianne Farnebo del Karolinska Institute in Svezia. "Nella restante metà, p53 viene probabilmente disattivato in altri modi, ad esempio attraverso il danno a Wrap53 che disattiva la produzione della proteina p53". I ricercatori suggeriscono che lo stato di Wrap53 sia analizzato nelle biopsie di tumori. "È chiaro che Wrap53 aggiunge un altro livello di complessità alla regolazione di p53", concludono gli scienziati. "Ulteriori studi su Wrap53 potrebbero condurre ad una comprensione più completa della regolazione di p53 nei vari processi fisiologici e durante lo sviluppo di un tumore, e spalancare nuove vie d'intervento terapeutico per il cancro". La ricerca amplia anche la nostra comprensione del modo in cui il DNA antisenso regola l'attività dei geni. In questo caso, Wrap53 sembra influire sulla produzione della proteina p53, interagendo con l'mRNA (RNA messaggero) di p53. L'mRNA rappresenta uno stadio intermedio nella produzione di proteine. Quando l'interazione tra Wrap53 e l'mRNA di p53 viene bloccata, la produzione della proteina p53 risulta interrotta. "Il 20% almeno di tutti i geni possono essere regolati dall'RNA antisenso, e questo ne fa un meccanismo di controllo potenzialmente molto comune", ha detto la dott.ssa Farnebo. "È stato tuttavia difficile dimostrare che l'RNA antisenso assolve veramente funzioni importanti nell'organismo, come siamo riusciti a fare nel nostro studio".

Paesi

Spagna, Svezia

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