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Contenuto archiviato il 2023-03-07

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Software di previsione per controllare i disastri

Scienziati finanziati dall'UE hanno sviluppato nuovi metodi e software statistici per contribuire alla produzione di informazioni sull'inquinamento e le minacce ambientali. Il sistema va a completare le stazioni europee di monitoraggio della qualità dell'aria, che sono efficac...

Scienziati finanziati dall'UE hanno sviluppato nuovi metodi e software statistici per contribuire alla produzione di informazioni sull'inquinamento e le minacce ambientali. Il sistema va a completare le stazioni europee di monitoraggio della qualità dell'aria, che sono efficaci ma costose da installare. Il progetto INTAMAP ("'Interoperability and automated mapping") è stato finanziato con 1.860.000 euro nell'ambito dell'area tematica "Tecnologie della società dell'informazione" (TSI) del Sesto programma quadro (6° PQ). I sistemi di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico vengono utilizzati in tutta Europa per acquisire informazioni sulle dispersioni nucleari e chimiche, l'inquinamento delle acque sotterranee, i fumi del traffico e altri problemi ambientali, ma la loro installazione di massa è ostacolata dai costi proibitivi. I dati prodotti dai relativamente scarsi punti di monitoraggio sono, tuttavia, fondamentali per le successive decisioni prese dalle autorità riguardo al modo giusto di affrontare questi problemi. Un altro svantaggio è che forniscono informazioni significative sull'inquinamento della zona in cui si trovano, ma scarsi dati sulle condizioni oltre una certa distanza. In caso di incidente nucleare, per esempio, una stazione di monitoraggio potrebbe riferire i livelli elevati di radioattività, ma un'altra, a 30 chilometri di distanza, potrebbe riferire livelli significativamente più bassi. In caso di situazione di grave crisi ambientale, le autorità dovranno decidere se l'evacuazione è necessaria e, nel caso, scegliere il luogo più appropriato in cui spostare la popolazione. Sono questi tipi di scenari e la necessità di fare un migliore uso degli attuali dati ambientali che spingono i ricercatori europei continuamente alla ricerca di nuovi modi per raccogliere punti di misura fissi, per generare informazioni che siano rappresentative di una zona più ampia. Nell'ambito del progetto INTAMAP, il dott. Edzer Pebesma dell'Università di Münster, in Germania, e i suoi colleghi hanno lavorato per tre anni allo sviluppo di nuovi metodi e software statistici per l'interpolazione dei dati ambientali. Il termine "interpolazione " è usato dagli statistici per definire il processo di individuazione del valore di una variabile ambientale in un punto su una mappa in cui non vi è alcuno strumento di monitoraggio. La sfida è di creare una mappa di contorni basata su un numero fisso di misurazioni effettuate in zone specifiche e di valutare la precisione di questi contorni. L'approccio seguito dai ricercatori INTAMAP è stato quello di rendere la tecnologia di facile utilizzo e di concentrarsi sulle questioni del mondo reale. Ad esempio, se un problema richiede un intervento urgente, il software è in grado di usare modelli meno sofisticati ma più veloci per la produzione di un calcolo. Se il tempo non è un fattore così critico, il software può utilizzare tecniche di interpolazione più precise per generare le informazioni. La tecnologia accetta anche i dati grezzi pubblicati su Internet utilizzando gli standard sviluppati dall'Open Geospatial Consortium (OGC). Una volta che questi dati sono stati inseriti, dei servizi conformi agli standard OGC possono generare e aggiornare le mappe come richiesto. Al fine di valutare il livello di precisione e trasmettere le informazioni tramite il web, il team ha anche creato UncertML, un nuovo dialetto del linguaggio di markup XML. Il sistema INTAMAP è già in uso in aree in cui la necessità di produrre previsioni è essenziale per il processo decisionale. Per esempio, l'autorità tedesca di protezione dalle radiazioni - Bundesamt für Strahlenschutz -usa la tecnologia per produrre ogni ora letture delle radiazioni gamma fornite dalla piattaforma europea per lo scambio dei dati radiologici (EURDEP). Il dott. Pebesma ha aggiunto che gli strumenti possono essere utilizzati in altri settori, come ad esempio la medicina, in cui occorre generare un'immagine bidimensionale partendo dalla lettura di una serie di punti. In effetti, l'Aston University nel Regno Unito (un partner INTAMAP) ha già sviluppato un'applicazione per telefoni cellulari che crea mappe della temperatura basate su informazioni provenienti da stazioni meteorologiche domestiche. La ricerca per INTAMAP ha coinvolto partecipanti provenienti da Belgio, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Austria e Regno Unito.