L'UE finanzia progetto per affrontare i rischi sistemici del mercato finanziario
Le crisi che hanno colpito i mercati finanziari europei e internazionali nel corso degli ultimi due anni ci inducono a cercare misure alternative per garantire la sostenibilità fiscale. Nel quadro dei suoi sforzi per risolvere questo problema, la Commissione europea sta sostenendo un nuovo progetto di ricerca che mira allo sviluppo di nuovi indicatori di rischio sistemico per i "sistemi di allerta precoce", che darebbero l'allarme in caso di crisi finanziarie in stadio iniziale. Il progetto FOC ("Forecasting financial crises") fornirà a governi e banchieri le munizioni di cui hanno bisogno per stroncare i problemsul nascere. FOC è finanziato dal meccanismo FET Open ("Future and emerging technologies" Open Scheme) nell'ambito del tema "Tecnologie dell'informazione e della comunicazione" (TIC) del Settimo programma quadro (7° PQ) per un importo di 1,8 milioni di euro. Il consorzio FOC è costituito da ricercatori provenienti da Italia, Spagna, Svizzera e Regno Unito, nonché esperti della Banca centrale europea (BCE). I partner del progetto valuteranno operazioni finanziarie basate sulle TIC e i quesiti di ricerca su Internet, e terranno d'occhio la formazione del rischio sia nell'economia che nei sistemi finanziari. "Questa nuova ricerca intende consentire un migliore monitoraggio dei mercati finanziari, concentrandosi sui rischi sistemici derivanti dalle informazioni digitali altamente interconnesse e sui sistemi di transazione nei mercati finanziari", ha detto Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione per l'Agenda digitale. Le istituzioni finanziarie sono collegate da una complessa rete di sistemi di transazione informatici. Questi da un lato sveltiscono le transazioni e attività; ma il fallimento di un istituto potrebbe causare il fallimento di molti altri. Questo effetto a catena non fa distinzione tra le istituzioni finanziarie sane o in difficoltà. Gli osservatori di mercato non sono riusciti a prevedere in modo adeguato la crisi finanziaria che ci ha colpiti, perché gli strumenti e i dati esistenti non hanno permesso agli esperti di valutare fino a che punto il settore finanziario dipende da tali complesse interazioni ed esposizioni reciproche. In poche parole, FOC aiuterà i responsabili politici a capire meglio come sono interconnessi i sistemi bancari, i mercati azionari e i flussi di credito. Il software e gli strumenti concettuali che saranno creati dal consorzio FOC condurranno a sistemi di allarme precoce più innovativi ed avanzati, che consentiranno di intraprendere le azioni necessarie per la stabilità dei mercati finanziari. I partner di FOC concentreranno i loro sforzi di ricerca sia sulle transazioni finanziarie che su la ricerca di dati in internet. Un esempio è determinare la frequenza di parole chiave specifiche usate nei motori di ricerca. Vari organismi responsabili delle politiche, tra cui la BCE e il Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB), utilizzeranno gli indicatori di rischio FOC per arginare eventuali crisi finanziarie che potrebbero emergere in futuro. Il progetto FOC, che è stato avviato nel settembre 2010 e sì concluderà nel 2013, è parte dell'iniziativa della Commissione europea per stimolare la ricerca sulle TIC di alto rischio, nelle tecnologie informatiche emergenti e future. FET Open è stato invece adottato dalla Commissione europea nel maggio 2010 con l'obiettivo di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Paesi
Svizzera, Spagna, Italia, Regno Unito