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Contenuto archiviato il 2023-03-09

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Cinque Stati membri danno luce verde alla tutela delle informazioni biologiche

Un'iniziativa paneuropea, finanziata dall'UE al fine di istituire un'infrastruttura sostenibile per la gestione e la tutela delle informazioni biologiche in Europa, ha ricevuto il via libera da cinque paesi europei nonché dall'Istituto europeo di bioinformatica (EBI), che fa p...

Un'iniziativa paneuropea, finanziata dall'UE al fine di istituire un'infrastruttura sostenibile per la gestione e la tutela delle informazioni biologiche in Europa, ha ricevuto il via libera da cinque paesi europei nonché dall'Istituto europeo di bioinformatica (EBI), che fa parte del Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) nel Regno Unito, istituto coordinatore del progetto. Danimarca, Paesi Bassi, Finlandia, Svezia e Regno Unito hanno firmato un memorandum d'intesa che conferma la loro approvazione per l'attuazione di ELIXIR (European life-science infrastructure for biological information), l'emergente infrastruttura di ricerca europea per le informazioni in materia di scienze della vita. L'obiettivo di ELIXIR è di garantire il libero accesso alle informazioni riguardanti gli elementi di base della vita quali i geni, le proteine e le reti complesse. I progettisti ELIXIR auspicano che possa sostenere la ricerca nel campo delle scienze della vita e la sua valorizzazione in campi correlati quali la medicina, l'ambiente e le bio-industrie. In linea con la strategia dell'Agenda digitale della Commissione europea, una delle politiche faro 2020 dell'Europa, ELIXIR spera di promuovere l'accesso aperto come principio fondante, basato sulla convinzione che quante più informazioni sono aperte ai ricercatori delle università e dell'industria, tanto più si potrà contribuire alla crescita economica e avvantaggiare la società nel suo complesso. Il progetto ELIXIR ha ricevuto un finanziamento di ben 4.500.000 euro, nell'ambito del tema "Infrastrutture di ricerca" del Settimo programma quadro (7° PQ) dell'UE. "Siamo molto entusiasti del fatto che cinque paesi abbiano così tempestivamente firmato il memorandum d'intesa ELIXIR e che molti altri si apprestano a farlo. Ciò sottolinea l'ampio consenso che esiste sulla necessità di creare un'infrastruttura sostenibile per la gestione dei dati relativi alla ricerca in materia di scienze della vita in Europa", ha detto il coordinatore di ELIXIR e direttore di EMBL-EBI, la professoressa Janet Thornton. "ELIXIR ha il potenziale per segnare una differenza reale e duratura per i cittadini europei; l'accesso ai dati è fondamentale per rispondere alle questioni pressanti del nostro tempo, tra cui la sicurezza alimentare e la salute e il benessere di una popolazione che invecchia." Sebbene il memorandum sia solo un primo accordo formale e non ancora legalmente vincolante, rappresenta un primo passo verso l'attuazione e la costruzione di ELIXIR. I Paesi firmatari del Memorandum saranno rappresentati nel consiglio provvisorio (Interim Board), l'organo principale per negoziare la struttura legale e di governance definitiva di ELIXIR. I firmatari attuali auspicano che alla fine parteciperanno tutti i paesi europei, approvando tutti il Memorandum. "La collaborazione riuscita tra due dei principali fornitori di dati in materia di scienze della vita in Europa - l'Istituto svizzero di bioinformatica (SIB) e EMBL-EBI - dimostra cosa si può ottenere quando gli esperti uniscono le loro conoscenze e la loro visione", ha detto il professor Ron Appel, direttore esecutivo del SIB e membro del comitato direttivo di ELIXIR. "Ma dobbiamo andare oltre. Con il supporto di agenzie di finanziamento europee e nazionali, ELIXIR permetterà la collaborazione su una scala senza precedenti aprirà la strada alla scienza del futuro." Lo scopo della fase preparatoria del progetto ELIXIR è stato quello di produrre un memorandum o protocolli d'intesa tra le organizzazioni europee quali le agenzie governative, i consigli di ricerca, gli enti finanziatori e le organizzazioni scientifiche, di costruire un'infrastruttura europea, riconosciuta a livello mondiale, per la gestione e l'integrazione delle informazioni in materia di scienze della vita. I ricercatori coinvolti nel progetto hanno esplorato l'integrazione e l'interoperabilità tra le maggiori fonti di dati specializzate e lo sviluppo di standard nei settori emergenti. Essi hanno definito i collegamenti interdisciplinari cruciali che vanno stabiliti tra le discipline biologiche e le discipline scientifiche correllate, tra cui la medicina, l'agricoltura e l'ambiente. Hanno inoltre esaminato le esigenze delle industrie europee correlate.Per maggiori informazioni, visitare: Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) - Istituto europeo di bioinformatica (EBI): http://www.ebi.ac.uk/

Paesi

Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Svezia, Regno Unito

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