Scienziati scoprono nuovi mutazione genetica di SLA e FTD
Un team internazionale di scienziati ha individuato una nuova mutazione genetica per la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e una malattia correlata chiamata demenza frontotemporale (DFT), che secondo gli esperti rappresenta oltre il 33% di tutti i casi di queste malattie ereditarie. I risultati, pubblicati sulla rivista Neuron, rivelano che per la malattia combinata questa mutazione, nel gene C9ORF72, è circa due volte più comune di tutte le altre mutazioni trovate fino ad oggi. Gli scienziati possono utilizzare i risultati per creare nuovi modelli animali di SLA e poi nuovi obiettivi per combattere la forma sporadica più comune della malattia. La SLA non è una malattia ereditaria, può emergere in chiunque. I ricercatori, guidati dalla Johns Hopkins University School of Medicine negli Stati Uniti, dicono che nonostante il fatto che un certo numero di altre mutazioni genetiche sono state associate con la SLA e DFT ereditarie o familiari, queste mutazioni rappresentano solo il 25% dei casi. Poiché non esisteva su altre mutazioni che provocano la SLA e DFT, il team ha deciso di indagare sul braccio corto del cromosoma 9, una zona che altri studi avevano suggerito potrebbe contribuire a svelare il mistero di quali geni potrebbero essere interessati. "Se si pensa ai cromosomi come a regioni geografiche, sapevamo in quale città questa mutazione era situata, e in quale parte della città, ma non sapevamo in quale strada si trovava o in quale casa", dice il professor Bryan J. Traynor del Dipartimento di neurologia presso la Johns Hopkins, che è anche il capo della Unità di ricerca sulle malattie neuromuscolari presso il National Institutes of Health (NIH) e il leader di questo studio. "Eravamo davvero alla ricerca dell'indirizzo esatto di questa mutazione." Il team, composto da esperti provenienti da Canada, Finlandia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti, ha ristretto la posizione della mutazione utilizzando una tecnica di sequenziamento genomico di nuova generazione su pezzi di cromosoma 9 campionati da pazienti con SLA e DFT in famiglie gallesi e olandesi non correlate che hanno avuto a che fare con tali malattie nel corso di diverse generazioni. I ricercatori hanno confrontato sequenze di questi individui malati con un gruppo sano, che consisteva di parenti non affetti e persone al di fuori di queste famiglie a cui non era mai stata diagnosticata la SLA o DFT. I dati mostrano che le sequenze hanno rivelato una singolare sezione del cromosoma 9 vicino al gene C9ORF72 in cui era più volte ripetuta una sequenza a sei basi del DNA (acido desossiribonucleico). A seguito alla loro valutazione dei campioni di DNA di altri pazienti con SLA e DFT familiare in Finlandia, che è il paese con la più alta incidenza di queste malattie al mondo, i ricercatori hanno scoperto che questo segmento insolito era presente in circa il 50% dei casi. "Insieme ad un altra mutazione in un gene della SLA familaire scoperto in precedenza e noto come SOD1 - dice il professor Traynor - questo significa che siamo ora in grado di spiegare quasi tutte le malattie SLA familiari in Finlandia." Per suffragare i dati, il team ha testato campioni di pazienti tedeschi, italiani e nordamericani. Circa il 38% dei campioni dei pazienti conteneva ripetizioni; va notato però che le ripetizioni non erano presenti negli individui sani. Il professor Traynor sottolinea, tuttavia, che non è ancora chiaro come i segmenti ripetuti potrebbero essere responsabili della SLA e DFT. Benché potrebbero influire sulla funzione di C9ORF72, i ricercatori ritengono più probabile un meccanismo in cui i segmenti ripetuti innescano la produzione da parte delle cellule malate di una grande quantità di acido ribonucleico (RNA) tossico, materiale genetico che intasa le cellule e provoca la loro fine. Il fatto che la SLA e DFT tendono ad emergere nella mezza età, anziché in giovane età, potrebbe essere dovuto al lento accumulo di RNA tossico, secondo il team. "In definitiva, la scoperta potrebbe aiutare gli scienziati a trovare nuovi modi di trattare sia la SLA che FTD familiare, nonché le forme sporadiche più comuni di queste malattie", conclude il professor Traynor.Per maggiori informazioni, visitare: Neuron: http://www.cell.com/neuron/(si apre in una nuova finestra) Johns Hopkins University School of Medicine: http://www.hopkinsmedicine.org/som/(si apre in una nuova finestra)
Paesi
Canada, Germania, Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti