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Due nuovi rapporti: l'acqua ai primi posti nelle agende dei responsabili delle politiche

Proprio in coincidenza con il 6° Forum mondiale dell'acqua, che si sta svolgendo adesso a Marsiglia in Francia, sia il Centro comune di ricerca (CCR) che l'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) hanno pubblicato dei rapporti sulla scarsità di acqua. Il Forum mondiale dell'acqua...

Proprio in coincidenza con il 6° Forum mondiale dell'acqua, che si sta svolgendo adesso a Marsiglia in Francia, sia il Centro comune di ricerca (CCR) che l'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) hanno pubblicato dei rapporti sulla scarsità di acqua. Il Forum mondiale dell'acqua, che è iniziato il 12 marzo e di concluderà il 17 marzo, riunisce le parti interessate per trovare delle soluzioni ai problemi legati alla scarsità di acqua. Il rapporto del CCR, intitolato "Attuali risorse idriche in Europa e Africa", ha stimato le risorse idriche disponibili e ha rivelato che vaste zone in Spagna e nell'Europa orientale hanno in media meno di 200 mm acqua dolce a disposizione ogni anno, mentre la domanda di acqua è tra 3 a 10 volte più alta. Il rapporto della AEA, "Per un uso efficiente delle risorse idriche in Europa", riprende questo invito alla preoccupazione mettendo in evidenza che le risorse idriche dell'UE sono sottoposte a notevole pressione e che la situazione è destinata a peggiorare prima di poter migliorare. La AEA avverte che l'uso inefficiente continuato dell'acqua potrebbe mettere a rischio l'economia, la produttività e gli ecosistemi dell'Europa, e perora la causa delle gestione integrata dell'acqua, che inizia con una migliore implementazione della legislazione esistente. Il rapporto del CCR mostra delle variazioni nella produzione annua di acqua dolce: da 10 mm a oltre 500 mm per l'Europa, e da meno di 0,1 mm a oltre 500 mm per l'Africa. Il rapporto descrive le esistenti incertezze e indica le ulteriori ricerche che devono essere condotte per una migliore gestione dell'acqua. I ricercatori del CCR hanno esaminato risorse idriche disponibili, inondazioni, siccità e penuria d'acqua usando modelli di simulazione idrologici. In Europa, la maggior parte dei dati necessari per la valutazione delle risorse idriche sono già disponibili, anche se è necessario migliorare l'accesso a questi dati: il team del CCR, ad esempio, evidenzia che è necessario occuparsi della disponibilità al pubblico delle osservazioni sui flussi fluviali. Il rapporto dell'AEA ha sottolineato la necessità di maggiori sforzi nell'uso più efficiente dell'acqua in Europa: l'uso inefficiente dell'acqua colpisce le risorse di cui hanno bisogno gli ecosistemi e la gente, che sono entrambi fondamentali per la produttività e la sicurezza dell'Europa. Flussi fluviali ridotti, livelli dei laghi e delle acque freatiche in calo e zone umide che scompaiono possono avere degli effetti distruttivi sui sistemi naturali che sono il fondamento della produttività economica. Presentando il nuovo rapporto AEA, Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'AEA, ha detto: "Le risorse idriche sono sotto pressione in molte parti d'Europa, e la situazione sta peggiorando. Agricoltura, produzione energetica, industria, fornitura di acqua pubblica ed ecosistemi sono tutti importanti, e sono tutti in competizione per questa risorsa limitata. Con i cambiamenti climatici che rendono la fornitura di acqua meno prevedibile, è estremamente importante che l'Europa usi l'acqua in modo più efficiente a beneficio di tutti i suoi utilizzatori. Le risorse idriche dovrebbero essere gestite efficacemente come qualsiasi altra risorsa naturale che i paesi possiedono." Il nuovo studio riferisce che alcune carenze di acqua hanno portato a limitazioni sull'acqua potabile in alcune parti d'Europa, e vi è anche una sempre più intensa competizione per le risorse idriche. Nell'UE, il settore agricolo utilizza circa un quarto dell'acqua ottenuta dall'ambiente naturale, anche se questa percentuale può raggiungere l'80% nell'Europa meridionale. Per giunta, la fornitura pubblica di acqua rappresenta approssimativamente un quinto dell'uso di acqua in Europa, con oltre un quarto di questa quantità che viene impiegato solo per gli sciacquoni. Le installazioni idroelettriche cambiano anche la struttura naturale e il flusso di fiumi e laghi, con delle conseguenze per gli ecosistemi. La AEA fa notare che l'agricoltura è un settore in cui è possibile ottenere facilmente dei miglioramenti in termini di efficienza, poiché molta acqua è usata in modo inefficiente per irrigare i campi. Delle stime mostrano che approssimativamente un quarto dell'acqua impiegata per l'irrigazione in Europa potrebbe essere risparmiata semplicemente cambiando il tipo di condutture o condotte utilizzate. Il 13 marzo al forum, il Commissario per l'ambiente Janez Potocnik ha annunciato che a novembre la Commissione europea pubblicherà un "Piano per la salvaguardia delle risorse idriche europee". Questo documento presenterà una strategia UE e rafforzerà gli sforzi per una "prevenzione e una preparazione" riguardanti l'acqua, prestando particolare attenzione alle persone e agli ecosistemi naturali, e all'equilibrio tra domanda e offerta.Per maggiori informazioni, visitare: Agenzia europea dell'ambiente: http://www.eea.europa.eu(si apre in una nuova finestra) Centro comune di ricerca: http://ec.europa.eu/dgs/jrc/index.cfm(si apre in una nuova finestra)

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