Difese naturali contro le malattie
Studi scientifici mostrano che l'assunzione attraverso la dieta di flavonoidi e degli acidi fenolici connessi può ridurre l'incidenza di malattie croniche, comprese le malattie cardiovascolari (la principale causa di morte in Europa) e alcuni tipi di cancro, ictus, allergie, malattie epatiche e infiammazioni. I flavonoidi sono fitonutrienti che si trovano nella comune frutta e verdura, tra cui mele, cipolle e pomodori. Essi fanno storicamente parte della dieta umana di base. Il ridotto consumo di frutta e verdura a cui si assiste oggi potrebbe contribuire alla crescente incidenza di malattie croniche. Non si è ancora riusciti a comprendere in che modo i fitonutrienti lavorano e non si conoscono i loro livelli in alimenti diversi, e questo ha limitato il progresso nel determinare i loro effetti per la salute. Inoltre, gran parte della ricerca in questo settore è finanziato da aziende alimentari che sperano di promuovere i propri prodotti, e quindi a volte manca di giudizio critico. Il progetto FLORA ("Flavonoids and related phenolics for healthy Living using Orally Recommended Antioxidants"), finanziato dall'UE, ha messo assieme un team interdisciplinare di nutrizionisti, ricercatori medici e genetisti delle piante per analizzare sistematicamente gli effetti benefici per la salute dei flavonoidi delle piante e degli acidi fenolici connessi. Il progetto di quattro anni ha esaminato gli effetti favorevoli per la salute di queste sostanze nutrienti bioattive e ha prodotto le raccomandazioni europee per l'assunzione quotidiana. Lo studio ha tratto vantaggio da importanti progressi in genetica, scienze molecolari e ricerca genomica, che hanno reso possibile produrre piante che variano la quantità e il tipo di acidi fenolici che accumulano. FLORA ha sviluppato tre alimenti principali usando questa nuova tecnologia: varietà di mais, pomodoro e arancia. Queste sono state poi usate in studi controllati per valutare l'impatto dei flavonoidi alimentari e delle sostanze nutrienti bioattive collegate nei topi che fanno da modello per specifiche malattie umane. In parallelo, i ricercatori hanno confrontato arancia sanguinella e bionda con diversi contenuti di flavonoidi in esperimenti umani, per determinare la capacità di questi fitonutrienti di proteggere da malattie cardiovascolari e ictus. Le ricerche di FLORA hanno identificato alcuni meccanismi mediante i quali le sostanze nutrienti bioattive proteggono dalle malattie a livello cellulare. I ricercatori hanno inoltre esaminato l'impatto del trattamento post raccolto e della lavorazione degli alimenti sui livelli di flavonoidi, e hanno studiato quanto efficacemente vengono assorbiti nell'apparato gastrointestinale umano. Questi risultati dovrebbero promuovere un maggiore consumo di cibi con contenuti più elevati di flavonoidi che hanno effetti benefici per la salute, mettendo allo stesso tempo in rilievo i metodi di produzione e l'agricoltura tradizionali. FLORA ha inoltre pubblicato sul proprio sito web un elenco di alimenti che sono fonti affidabili di flavonoidi. Il progetto, guidato dal John Innes Centre nel Regno Unito, ha riunito 11 partner provenienti da cinque paesi UE e dalla Turchia. FLORA fa parte delle iniziative ad ampia base dell'UE relative alla sicurezza alimentare. L'UE ha fornito 3,3 milioni di euro di finanziamenti al progetto.Per maggiori informazioni, visitare: Scheda informativa del progetto Volantino FLORA http://web.itu.edu.tr/~karaali/FLORA_leaflet.pdf(si apre in una nuova finestra) John Innes Centre http://www.jic.ac.uk/corporate/index.htm(si apre in una nuova finestra)
Paesi
Turchia, Regno Unito