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Reliable Novel Liquid Biopsy technology for early detection of colorectal cancer

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Test ematico basato su una precisa corrispondenza del DNA rileva il cancro del colon-retto

Il progetto Liqbiopsens, finanziato dall’UE, ha unito due nuove tecnologie complementari per fornire risultati in tempo reale al fine di rilevare il tumore del colon-retto. I risultati falsi positivi, quindi, sono un ricordo del passato.

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Il rivoluzionario test DGL© di DestiNA Genomics Ltd rileva le comuni mutazioni presenti nei tumori del colon-retto in un semplice esame del sangue. A rendere tutto questo ancora più potente attraverso la valutazione dei dati è un nuovo microsensore a onde acustiche ad alta risoluzione, realizzato da Advanced Wave Sensors, che fornisce una lettura accurata, economica, senza marcature, diretta e in tempo reale. Il dott. Román Fernandez, coordinatore tecnico del progetto, descrive gli elementi del test. «Una cartuccia di test usa e getta alloggia 24 microrisonatori ad alta frequenza e funziona come un’interfaccia termica elettromeccanica tra i sensori e il sistema di caratterizzazione. L’erogazione del campione sulla superficie della matrice microsensoriale significa volume inferiore con un costo di analisi corrispondentemente inferiore, pari a soli 50 euro per campione». L’aumento del numero di molecole che trasportano le mutazioni, una cosiddetta pre-amplificazione, è seguito da un test di rilevamento acustico che utilizza proteine per identificare la presenza di deviazioni del DNA a livello di mutazione puntiforme. È necessario un metodo di trasduzione con una grande sensibilità per rilevare le molecole target a intervalli di concentrazione molto bassi (zM). Convalida del sistema Un team appositamente formato ha gestito il prototipo e valutato il sistema di Liqbiopsens. Le mutazioni utilizzate nelle prove sono state ottimizzate, mentre i test sulla piattaforma sono stati effettuati in un ambiente operativo reale. La piattaforma Liqbiopsens è stata installata nel luglio 2018 presso il Genyo Institute di Granada. Il partner utente finale, Andalusian Health Service, ha realizzato diverse campagne sperimentali per convalidare la tecnologia. «Sono state raccolte preziose informazioni per migliorare le prestazioni e l’usabilità del sistema. Attualmente, il consorzio è attivamente coinvolto nella creazione di una joint venture per valutare ulteriormente il sistema di Liqbiopsens», sottolinea il dott. Fernandez. Affrontare l’inaspettato Diverse sfide inaspettate non previste nella proposta iniziale sono comparse durante il progetto. «La maggior parte di esse erano legate allo sviluppo della cartuccia di test monouso e alla definizione del protocollo di analisi per adattare la reazione DGL© al metodo di trasduzione delle onde acustiche», spiega il dott. Fernandez. Il consorzio ha lavorato duramente per individuare e affrontare eventuali nuove minacce al progetto, introducendo quanto prima strategie alternative. Il piano di monitoraggio del rischio è stato aggiornato periodicamente per includere nuove sfide e progettare possibili soluzioni alternative. «Inoltre, sono state progettate misure di mitigazione per tutti i traguardi del progetto. Sin dal suo inizio, avevamo chiaro che un piano B era necessario in caso di problemi tecnici», sottolinea. I piani di commercializzazione riflettono l’esperienza dell’utente Il comitato per lo sfruttamento ha sviluppato una strategia di sfruttamento di Liqbiopsens in occasione di incontri successivi tenuti nel corso dello sviluppo del progetto. «Una joint venture è stata considerata la migliore soluzione per la commercializzazione dei risultati del progetto nel mercato della biopsia liquida», spiega il dott. Fernandez. Un business plan aziendale, una vera e propria prestazione prevista del progetto, definisce come e dove andare avanti con la joint venture di Liqbiopsens. I primi passi da seguire includono ora la ricerca di finanziamenti pubblici/privati per sviluppare ulteriormente/convalidare la piattaforma, lo sviluppo di contatti con le industrie farmaceutiche per mostrare la tecnologia e l'individuazione di possibili nuovi partner. Il dott. Fernandez sottolinea: «Il flusso di lavoro del progetto è stato costantemente condotto da un’efficace strategia guidata dall’innovazione, necessaria per rilevare e selezionare le nuove funzionalità che dovrebbero essere incluse nel prodotto Liqbiopsens e per definirne le priorità, allo scopo di garantire il successo commerciale». Conclusioni importanti sull’esperienza dell’utente, eventuali bug, miglioramenti e aspetto del dispositivo commerciale sono stati tutti integrati nel prodotto finale.

Parole chiave

Liqbiopsens, cartuccia di test monouso, microsensore, joint venture, analisi del sangue, DGL©, onda acustica, microresonatore, biopsia liquida

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