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La Palestina fa un passo avanti verso l'integrazione nel SER

Impegnata attivamente nella risoluzione pacifica del conflitto tra Israele e Palestina, l'UE lavora anche fianco a fianco con l'Autorità Palestinese per costruire uno stato palestinese democratico, indipendente e vitale. Questa ambizione a volte prende la forma di progetti fin...

Impegnata attivamente nella risoluzione pacifica del conflitto tra Israele e Palestina, l'UE lavora anche fianco a fianco con l'Autorità Palestinese per costruire uno stato palestinese democratico, indipendente e vitale. Questa ambizione a volte prende la forma di progetti finanziati dal 7° PQ in vari settori tra cui l'agricoltura, l'energia e la gestione dell'acqua, ma la cosa più importante per l'UE è aiutare la Palestina nella costruzione delle proprie capacità di ricerca in questi campi. Il progetto PERA aveva lo scopo di fare proprio questo, concentrandosi in particolare sulla Palestine Technical University - Kadoorie (PTUK). L'obiettivo era trasformare l'istituzione palestinese in un centro di eccellenza internazionale, per rinforzare la sua cooperazione e le sue capacità di ricerca nel settore dell'acqua e dell'energia e facilitare la sua partecipazione a iniziative europee collegate attraverso l'inclusione nello Spazio europeo della ricerca. Il progetto triennale si è concluso il 22 settembre con una conferenza finale tenutasi a Tulkram, in Palestina, che ha accolto tutti i portatori di interesse nel settore dell'acqua e dell'energia coinvolti nel progetto PERA e ha costituito l'occasione giusta per ripercorrere i risultati ottenuti dal progetto. "PERA ha raggiunto tutti i suoi obiettivi e oltre, in termini di miglioramento delle capacità del Politecnico palestinese di svolgere attività di ricerca sostenibili nei settori dell'acqua e dell'energia rinnovabile", ha detto il dott. Samer Najjar, coordinatore del progetto. Infatti, le aspettative in termini di risultati di ricerca sono state superate al punto che la conferenza ha dovuto essere estesa a quattro sessioni, invece delle due previste. "PERA ha formulato un piano industriale. Ha inoltre potenziato le capacità di raccolta di fondi per la ricerca e le conoscenze tecniche e ha avuto come risultato un più alto potenziale di integrazione nello Spazio europeo della ricerca", ha spiegato il dott. Najjar. L'inclusione della Palestina nel SER dovrebbe rafforzare lo sviluppo scientifico del paese e consolidare la sua capacità di affrontare le sfide presenti e future per quanto riguarda acqua ed energia. I partner del progetto stanno già prendendo in considerazione prossime iniziative, come la formazione e la preparazione per le attività di Orizzonte 2020, il miglioramento degli aspetti normativi e maggiori sinergie con i partner europei. PERA è stato sostenuto da finanziamenti del 7° PQ e ha riunito quattro diverse istituzioni accademiche e aziende (Politecnico di Torino, Europe for Business Ltd, Palestine Technical University - Kadoorie (PTUK) e Fundació CTM Centre Tecnològic).Per maggiori informazioni, visitare: PERA http://www.pera-project.eu(si apre in una nuova finestra) Scheda informativa del progetto

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