Tendenze scientifiche: Nuova cura per la tubercolosi farmacoresistente
Un nuovo farmaco ha mostrato di essere in grado di curare la tubercolosi (TB) farmacoresistente. Il nuovo farmaco, che è stato annunciato alla conferenza internazionale annuale AIDS, a Melbourne in Australia, potrebbe rappresentare una svolta nel campo medico che potrebbe avere un impatto sulle vite di milioni di malati di TB nel mondo. Questa notizia è stata riportata nella rivista New Scientist all'inizio della settimana. Essa fa notare che i risultati delle prove cliniche di una combinazione con tre farmaci chiamata PaMZ (PA-824 + Moxifloxacin + Pyrazinamide) offre la migliore speranza in decenni di riuscire a controllare la malattia. La rivista New Scientist cita Mel Spigelman, direttore della TB Alliance che sta sviluppando il farmaco, che chiama questa notizia "un segnale di svolta" che "aumenta la prospettiva di riuscire a trattare tutte le persone con la TB con gli stessi farmaci poco costosi". Si stima che la TB uccida ogni anno 1,3 milioni di persone e rimane una delle cause principali di morte a livello globale, in particolare tra i soggetti che sono contagiati anche dall'HIV. New Scientist approfondisce la notizia: "La TB resistente a molti farmaci, o MDR TB, rappresenta circa il 3,7 per cento dei nuovi casi di TB a livello globale, o 450 000 casi all'anno. Attualmente, le persone con la TB resistente ai farmaci necessitano di una cura minima da 18 a 24 mesi. Questa terapia più costosa richiede oltre 12 000 pillole e iniezioni giornaliere per almeno 6 mesi". PaMZ è una combinazione di tre farmaci che agiscono in modi diversi per uccidere il batterio della TB e riduce drasticamente la durata della cura. Il principale nuovo ingrediente è il PA-824, che impedisce al batterio di costruirsi le sue pareti cellulari. E persino Bill Gates è un sostenitore; secondo la TB Alliance, la Gates Foundation ha assegnato un "finanziamento significativo" per determinare la sicurezza e l'efficacia della nuova terapia con il farmaco. Parlando del nuovo farmaco, Bill Gates ha fatto notare che "il PaMZ potrebbe ridurre sensibilmente il tempo necessario per curare la TB resistente ai farmaci da due anni a solo sei mesi, e potrebbe tagliare il costo della cura della TB resistente ai farmaci nei paesi a basso reddito da migliaia di dollari a solo una frazione di quel costo". Bloomberg sottolinea inoltre l'importanza della notizia citando Amrita Daftary, un ricercatore posto dottorato all'ICAP, in precedenza International Center for AIDS Care and Treatment Programs presso la Columbia University, che anche rimarca l'importanza della notizia: "Se improvvisamente si riduce la durata della cura a 6 mesi, probabilmente si vedranno più persone che concludono il trattamento. Si tratterebbe di un grande beneficio, perché si ridurrebbe lo stigma associato alla TB". Ora, il finanziamento della Gates Foundation e di altri renderà più facile il test del PaMZ nella fase 3 di uno studio clinico chiamato STAND (Shortening Treatments by Advancing Novel Drugs). Se avrà successo, la terapia eliminerà il bisogno di farmaci iniettabili e ridurrà il costo della terapia MDR-TB in alcuni paesi di oltre il 90 % in quei pazienti i cui organismi TB sono sensibili ai tre farmaci. Il supporto per le prime ricerche sulla terapia con il PaMZ è stato fornito dalla Bill & Melinda Gates Foundation (BMGF), dal Dipartimento per lo sviluppo internazionale (DFID) nel Regno Unito, dal Dipartimento per gli affari esteri (DFAT) in Australia, dall'Agenzia per lo sviluppo internazionale degli Stati Uniti (USAID), da Irish Aid e dalla Direzione generale per la cooperazione internazionale (DGIS). La TB Alliance spera di iniziare le prove STAND entro la fine di questo anno, mentre il team sottolinea che la data dipenderà dall'ottenimento di adeguati impegni di finanziamento.