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Wearable technologists Engage with Artists for Responsible innovation

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Fissare nuovi standard per quanto riguarda le tendenze nel mondo della moda dei dispositivi indossabili e dei tessuti intelligenti

In un’epoca in cui la tecnologia sta cambiando molto rapidamente, la moda, come praticamente qualsiasi altro settore, sta reinventando se stessa. Un consorzio finanziato dall’UE, WEAR, sta facendo la propria parte riunendo l’industria ad alta tecnologia e quella della moda per affrontare questioni etiche e ambientali.

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Una nuova piattaforma di conoscenze, WEAR Sustain, sta facendo da guida nell’innovazione delle tecnologie indossabili sostenibili, preparando il terreno per nuovi standard di settore. WEAR coinvolge professionisti creativi, disegnatori e artisti di tutta Europa nella condivisione di conoscenze al fine di co-creare e commercializzare la nuova generazione di dispositivi indossabili. L’iniziativa ha riunito ben 46 squadre di disegnatori e scienziati per sviluppare prototipi di dispositivi indossabili del tutto funzionanti. Secondo il dott. Heritiana Ranaivoson, ricercatore senior e coordinatore del progetto WEAR, tutti i progetti sono stati selezionati soprattutto in base al modo in cui rispondono alle sfide legate all’etica e alla sostenibilità. «L’enfasi posta su questi due temi centrali era volta ad affrontare il più grande problema della privacy, della raccolta e dell’utilizzo dei dati, nonché le pratiche lavorative esistenti nelle industrie della moda, dei tessuti e delle tecnologie e l’enorme impatto ambientale esercitato da tali settori», spiega. Sin dal suo avvio, WEAR ha applicato alcuni principi chiave per quanto concerne la limitazione della raccolta e dell’utilizzo dei dati a quanto strettamente necessario per far funzionare adeguatamente un dispositivo indossabile. «Ritengo che, per alcuni dei nostri team, questa sia stata un’esperienza illuminante», osserva il dott. Ranaivoson mentre spiega come abbia spinto alcuni progetti a progredire ancora di più sviluppando persino un gioco d’avventura di realtà alternativa allo scopo di sensibilizzare gli utenti sul modo in cui, in ogni momento, vengono raccolti dati che li riguardano. Le squadre che hanno partecipato al progetto si sono inoltre concentrate sullo sviluppo di dispositivi indossabili dedicati alle persone con disabilità. Quietude, per esempio, presenta una serie di gioielli interattivi pensati per migliorare l’esperienza uditiva delle donne affette da sordità. Essi sono in grado di rilevare suoni e di tradurli in vibrazioni, luci e cambiamenti di forma. WearWorks è un’azienda attiva nella progettazione di tecnologie aptiche che sta sviluppando un innovativo linguaggio basato sul tatto con il suo primo dispositivo indossabile chiamato Wayband, rivolto alle persone non vedenti e ipovedenti. Sono stati sviluppati altri prototipi per la salute e il benessere al fine di prevenire lesioni del midollo spinale, monitorare l’indice UV per i bambini e persino assistere i musicisti con guanti speciali. Molti di questi progetti, con il supporto dei partner del consorzio, hanno immesso i loro prototipi sul mercato con successo mentre altri, per raggiungere questo obiettivo, hanno ricevuto un sostegno finanziario. Un cambio di paradigma nell’industria tessile della moda WEAR Sustain ha iniziato con il gruppo di incontro e-stitches e con la sua volontà di ampliare la rete. I partner del consorzio continuano ad apportare profonda motivazione e passione per influenzare e cambiare le pratiche di settore. «Non saremmo riusciti a raggiungere un successo così sostanzioso senza l’aiuto di un gran numero di esperti, mentori, leader di gruppo e altri fornitori di servizi», evidenzia il coordinatore. Al di là del loro supporto e aiuto nella sensibilizzazione, hanno «promosso questo nuovo e promettente movimento per pratiche più ecologiche e socialmente utili nelle industrie della moda, dei tessuti e delle tecnologie». WEAR Sustain intende diventare un autorevole quadro di riferimento rivoluzionario per nuovi futuri prodotti e progetti nei settori della moda e dei tessuti, «rendendo il mondo un posto migliore per la società e per i consumatori», secondo i suoi obiettivi prestabiliti. Integrato nella rete online di WEAR Sustain è presente un kit di strumenti strategici lanciato nel dicembre 2018 che aiuta a istituire linee guida e migliori pratiche per la progettazione, la circolarità dei materiali e lo sviluppo del ciclo di vita dei prodotti. «Ciò è essenziale per contribuire all’innovazione, all’approvvigionamento, allo sviluppo, alla produzione e alla gestione dei rifiuti del futuro», sottolinea il dott. Ranaivoson. «È fondamentale per replicare i risultati di successo in termini di etica e sostenibilità in altri settori e paesi europei».

Parole chiave

WEAR, moda, tessile, tecnologia, dati, ambientale, dispositivi indossabili, tessuti intelligenti

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