La necessità di un «diritto del sistema Terra» per combattere il danno ambientale
Il diritto ambientale internazionale si è evoluto negli ultimi 50 anni per rispondere alle ripercussioni ambientali perpetuate dalla società moderna. Le questioni principali che destano preoccupazione riguardano inquinamento, rifiuti pericolosi, perdita di specie ed ecosistemi in via di estinzione nonché sfide a livello globale tra cui i cambiamenti climatici. «L’ambito più rilevante del diritto ambientale internazionale è costituito dagli accordi multilaterali sull’ambiente (MEA) adottati dalla comunità internazionale», spiega Duncan French, coordinatore del progetto GLEC-LAW e professore di diritto internazionale presso l’Università di Lincoln nel Regno Unito. «Tra questi, ad esempio, figura l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici del 2015». Sebbene nel corso dei decenni siano stati adottati diversi MEA, è risaputo che lo stato dell’ambiente a livello mondiale stia peggiorando. French, prendendo in considerazione le attuali restrizioni, voleva cominciare a delineare una nuova visione, dal carattere nettamente più ambizioso, del ruolo e della finalità del diritto ambientale. «Ciò si rivela particolarmente indispensabile alla luce dei sempre più comprovati cambiamenti ambientali a livello mondiale», afferma. «I geologi suddividono la storia della Terra in epoche e molti ad oggi sono convinti che siamo entrati nell’epoca chiamata Antropocene. Si tratta di un’epoca che per la prima volta è contraddistinta dall’operato umano e non da eventi di natura geologica. «In altri termini, le nostre azioni stanno concretamente intaccando le stesse fondamenta della Terra e il suo complesso sistema e ciò è riscontrabile nella geologia del pianeta».
I limiti degli approcci attuali
Il progetto GLEC-LAW, avviato nel gennaio 2018, ha permesso a French di analizzare le implicazioni giuridiche dell’Antropocene. Questa ricerca è stata intrapresa con il sostegno del programma delle azioni Marie Skłodowska-Curie. «I nostri risultati hanno messo in luce molte delle lacune operative del diritto ambientale internazionale», osserva French. «Queste ultime riguardano vari livelli di conformità, la mancanza di volontà politica nonché l’assenza di sostegno sia economico che tecnico, in particolare nei confronti dei paesi in via di sviluppo». French, grazie alla collaborazione con Louis Kotzé, professore emerito in diritto del sistema Terra presso l’Università di Lincoln, è riuscito a individuare ulteriori tensioni fondamentali. French sottolinea come il diritto ambientale internazionale, in riferimento ai suoi punti di forza, sia stato creato proprio dagli stati responsabili della crisi in atto. Per questo motivo presenta contraddizioni, tra cui l’attenzione sul benessere economico a discapito degli obiettivi ambientali.
Reinventare il diritto ambientale
Sulla base di questi risultati, French e Kotzé hanno avanzato la necessità di ripensare da zero il ruolo del diritto nelle questioni ambientali. «Il diritto deve essere in grado di rispecchiare meglio lo stato di emergenza di questa situazione e di affrontare le sfide poste dall’Antropocene», sottolinea French. «Lo stato di diritto tradizionale non è sufficiente». Uno dei risultati più rilevanti dello studio è stato l’elaborazione della nozione di un «diritto del sistema Terra». «Consideriamo questa nozione una forma di diritto ambientale innovativo per l’Antropocene», commenta French. «Il suo obiettivo è superare gli interessi individuali degli stati e muoversi verso una struttura di disposizioni dal respiro più universale. Questa struttura dovrebbe incorporare nozioni più ampie di cura, responsabilità e integrità ecologica». Kotzé sostiene che il diritto del sistema Terra dovrà essere anche sufficientemente ricettivo. Ciò è possibile tramite la promozione di disposizioni legali e istituzioni capaci di adattarsi al cambiamento. Questo significa non solo agire dall’alto verso il basso tramite lo stato di diritto, ma anche provvedere al coinvolgimento di uno spettro più ampio di interlocutori, capaci di agire in maniera versatile.
Parole chiave
GLEC-LAW, ecologico, ambientale, MEA, ecosistemi, inquinamento, Terra, Antropocene, cambiamenti climatici