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High Accuracy, Cost-Effective and Eco-Friendly Dredging Solution

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Un toolbot rende il dragaggio efficiente ed ecologico

Le teste di draga delle macchine di dragaggio di precisione automatizzate si dirigono in territori senza presenza umana e scavano in modo più sicuro per l’ambiente.

Tecnologie industriali

Il dragaggio è una pratica critica per i porti e le vie navigabili. Il processo prevede la rimozione di sedimenti e detriti per facilitare la navigazione e altre attività marittime. «Il dragaggio è un’attività ingegneristica fondamentale che amplia la superficie terrestre, mantiene operativi i corsi d’acqua e i porti e ne espande la capacità. Si tratta di un mercato multimiliardario in tutto il mondo che sta andando molto bene, ma c’è ancora margine di miglioramento», afferma Dario Sosa, amministratore delegato di Subsea Mechatronics e coordinatore del progetto Toolbot. Ma l’attività è associata a diverse preoccupazioni nei confronti dell’ambiente, tra le quali la torbidità sia nel punto di dragaggio, sia nel punto in cui il sedimento viene successivamente scaricato. L’agitazione del sedimento può anche mobilitare e diffondere le sostanze inquinanti contenute al suo interno. Per contribuire a mitigare questi effetti e rendere il processo ecocompatibile, il progetto Toolbot ha sviluppato una macchina automatizzata sotto forma di un veicolo comandato a distanza (ROV, Remote Operated Vehicle) per svolgere attività di dragaggio attraverso un attento monitoraggio umano. «Toolbot mira a migliorare l’efficienza e l’efficacia dei costi, riducendo al contempo l’impatto ambientale negli scenari di dragaggio di precisione», ha aggiunto Sosa. Ciò include infrastrutture portuali, dove il dragaggio convenzionale è proibito, e aree difficili da raggiungere come le dighe. Può essere utilizzato anche nelle fasi finali dei grandi progetti, in cui le navi di dragaggio convenzionali possono essere liberate e adibite ad altri usi.

Dragaggio di precisione

Toolbot è una draga idraulica teleguidata ad alta precisione. I sensori a bordo forniscono la consapevolezza operativa nei siti di dragaggio e un cavo di alimentazione subacqueo rende relativamente facile la mobilitazione e il dispiegamento. È gestito da tecnici-piloti specializzati di Subsea Mechatronics. «Il dragaggio attuale utilizza tecniche quali l’approfondimento eccessivo localizzato per soddisfare le esigenze del cliente in quei luoghi che non possono raggiungere, aumentando il costo del carburante e della manodopera», spiega Sosa. Al fine di massimizzare il trasporto di sedimenti solidi, viene comunemente utilizzata una tecnica di traboccamento, che può avere un impatto sull’intera colonna d’acqua. Ciò può essere dannoso per l’ambiente ed è anche tristemente antieconomico, in quanto i veicoli di dragaggio devono completare un maggior numero di viaggi per trasportare i sedimenti verso la zona di scarico. Questo si traduce in un maggiore consumo di carburante fossile. «Toolbot riduce l’impatto ambientale riducendo la torbidità attraverso la colonna d’acqua e dragando in modo più preciso, solo dove è necessario», fa notare Sosa. Il ROV è inoltre dotato di una boa di scarico, che aiuta a reindirizzare i pennacchi di torbida verso il letto d’acqua, riducendo ulteriormente l’impatto ambientale.

Progetti pilota in vista

«Il supporto dell’UE ci ha permesso di studiare il mercato e di capire meglio come possiamo svilupparlo, da dove cominciare e quali sono le situazioni critiche che devono essere affrontate da Toolbot», ha affermato Sosa. Il progetto ha sviluppato un prototipo vincente e il team sta ora raccogliendo risorse e clienti per portare avanti un programma pilota. Le linee di ricerca e sviluppo future per Toolbot comprendono sistemi autonomi ricaricabili sottomarini e il dragaggio a iniezione d’acqua.

Parole chiave

Toolbot, dragaggio, teleoperato, senza presenza umana, idraulico, sedimenti

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