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Contenuto archiviato il 2024-05-22

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che cos’è il metaverso e perché Facebook intende assumere 10 000 persone nell’UE per costruirlo?

L’amministratore delegato Mark Zuckerberg intende investire sul talento europeo nei prossimi cinque anni per contribuire alla creazione della sua visione di un mondo online.

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Il metaverso è un mondo virtuale immersivo in cui ci si serve di un visore per entrare in uno spazio che connette ogni sorta di ambiente digitale: al suo interno si girovaga, si gioca, si impara, si lavora e si fanno acquisti grazie a un avatar tridimensionale, una rappresentazione digitale attraverso la quale si interagisce.

Il punto di incontro tra mondo fisico e digitale

«Il metaverso racchiude il potenziale per contribuire a sbloccare l’accesso a nuove opportunità creative, sociali ed economiche. E gli europei lo plasmeranno fin dall’inizio», hanno commentato Nick Clegg, vicepresidente di Global Affairs, e Javier Olivan, vicepresidente di Central Products, in un post su Meta pubblicato a ottobre. «Nessuna azienda sarà proprietaria del metaverso: come Internet, le sue caratteristiche principali saranno l’apertura e l’interoperabilità. La sua realizzazione richiederà una collaborazione e una cooperazione tra aziende, sviluppatori, creatori e responsabili delle politiche.» Per quale motivo Facebook, ora ribattezzato Meta, si sta rivolgendo all’Europa per costruire una nuova versione di Internet? «L’Europa presenta numerosi vantaggi che la rendono un ottimo luogo in termini di investimento per le aziende tecnologiche: un grande mercato di consumo, università di prima classe e, soprattutto, talenti di alto livello», ha spiegato il post. «Oltre al talento tecnico emergente, l’UE ha inoltre un importante ruolo da svolgere nel plasmare le nuove regole di Internet. I responsabili delle politiche europei stanno aprendo la strada al tentativo di abbracciare valori europei quali la libertà di espressione, la riservatezza, la trasparenza e i diritti degli individui nel quotidiano funzionamento di Internet.» Come per ogni mondo digitale, i critici mettono in guardia sui pericoli. «Il metaverso comporta implicazioni enormi: racchiude vantaggi fantastici e terribili pericoli. Abbiamo bisogno dell’attuazione di un sistema estremamente solido per controllare il metaverso», ha dichiarato il dott. David Reid, docente di intelligenza artificiale e calcolo spaziale presso l’Università Hope di Liverpool, nel Regno Unito, all’edizione statunitense online di «The Sun». «Siamo ovviamente alle primissime fasi, ma è necessario cominciare a parlare di questi problemi ora, prima di incamminarci lungo un percorso dal quale non è possibile tornare indietro. È fondamentale per il futuro.» Il dott. Reid prosegue puntualizzando: «Ciò genererà dati enormi… ed estremamente preziosi. Ecco perché è necessario realizzare un sistema per controllare il metaverso. Nessuna singola azienda dovrebbe mai esercitare un controllo su di esso, è semplicemente troppo importante che non avvenga.» Oggigiorno non viviamo ancora all’interno di mondi virtuali, li visitiamo solo attraverso i nostri dispositivi digitali. Gli utenti avranno difficoltà a distinguere la realtà dalla finzione nel metaverso? «Si è sempre trattato di un grande interrogativo: in che momento si traccia una linea tra ciò che è troppo immersivo e ciò che non lo è nel mondo virtuale?», ha riferito Julian Dibbell, osservatore della cultura digitale, al «Washington Post». «Saremo incanalati all’interno di questi mondi con una forza addirittura maggiore, mondi verso cui siamo già abbastanza ben convogliati.»

Diventare realtà (virtuale)

Il metaverso è ancora a circa dieci anni di distanza e non disponiamo di una chiara idea sulla serie di possibilità e implicazioni, dal lavoro all’istruzione, che comporterà. Ciò che sappiamo però è che saremo tutti connessi al suo interno, proprio come avviene oggi con Internet. Chiediamoci che tipo di metaverso desideriamo creare e in quale misura vogliamo che i mondi virtuali tridimensionali e i visori per la realtà virtuale siano parte delle nostre vite. Per rispondere a tali interrogativi, non dovremmo aspettare un decennio.

Parole chiave

metaverso, Facebook, Meta, mondo virtuale, digitale, online, virtuale, Internet, realtà virtuale